Site icon Salernonotizie.it

Bar, ristorante, stadio e palestra: le possibili restrizioni per non vaccinati

Stampa

Governo e Regioni valutano divieti e restrizioni per non vaccinati per evitare le chiusure legate al passaggio in zona Gialla, Arancione e Rossa. La proposta divide la maggioranza e anche i presidenti delle Regioni non sono compatti. Ma tecnicamente come potrebbe essere varata questa stretta? Introdurre restrizioni per i non vaccinati avrebbe evidenti problemi costituzionali.

In Italia la vaccinazione non è obbligatoria, quindi non è possibile – o almeno sarebbe molto complicato – intervenire sulle libertà personali in base ad una scelta libera, quella di sottoporsi o meno alla vaccinazione contro il Covid. Se la vaccinazione fosse obbligatoria il discorso sarebbe differente, ma così non è.

Da qui nasce l’idea del Green Pass 2G. Si tratta del modello tedesco che prevede che la certificazione verde venga rilasciata solo in seguito alla vaccinazione o in seguito alla guarigione dal Covid. In altre parole, niente Green Pass con il tampone.

Le restrizioni per i non vaccinati

Se passasse la linea del super Green Pass, che secondo il ministro Brunetta potrebbe entrare in vigore già a dicembre, i non vaccinati non potrebbero andare allo stadio, non potrebbero andare al cinema o in palestra, non potrebbero andare a ristorante nel caso in cui volessero mangiare al chiuso.

Di fatto sarebbero quasi totalmente esclusi dalla vita sociale. Secondo le ipotesi in circolazione, le restrizioni dovrebbero interessare solo la vita sociale. I servizi essenziali e il mondo del lavoro dovrebbero quindi essere escluse dalla stretta.

Preoccupano le tensioni sociali

Una stretta di questa entità potrebbe alimentare le tensioni sociali e dare nuova energia alle manifestazioni contro il Green Pass e contro il governo. Si tratta evidentemente di una componente da prendere in considerazione nell’analisi sulla proposta.

Exit mobile version