Torna il campionato che ieri ha celebrato tre anticipi: la vittoria dell’Atalanta sullo Spezia che in casa granata è stato visto positivamente per il discorso salvezza, la Juventus che espugna l’Olimpico contro la Lazio e la Fiorentina che mette lo sgambetto al Milan di Ibra battuto 4 a 3. Oggi tocca alle altre ed alla Salernitana che all’Arechi, alle ore 15 affronta la Sampdoria. La prima di due gare salvezza (la seconda venerdì prossimo in casa del Cagliari) da non fallire.
Colantuono non cambia modulo ma deve sempre fare i conti con le emergenze. In infermeria c’è anche Strandberg a causa dell’affaticamento muscolare agli adduttori. Al posto del norvegese, a guidare il pacchetto arretrato toccherà a Gagliolo, rispolverato dopo il lungo periodo di naftalina vissuto in seguito all’addio del mentore Castori.
L’ex Parma comporrà con Gyomber la coppia centrale della linea a quattro difensiva che sarà completata da Zortea e Ranieri sugli esterni.
A centrocampo Di Tacchio guiderà il gioco, con il rientrante Lassana Coulibaly come mezzala sinistra e Kastanos sulla destra. Poi Ribery alle spalle di Djuric e Gondo.
Senza i lungodegenti Damsgaard e Vieira e lo squalificato Adrien Silva, la Sampdoria arriva a Salerno con la formazione consueta. In difesa ha recuperato Colley che comporrà la cerniera centrale con Ferrari che prenderà il posto dell’infortunato Yoshida che non è stato convocato, con Bereszynski e Augello sulle fasce. Centrocampo metà scandinavo con Ekdal e Thorsby in mezzo, Verre a sinistra e Candreva a destra. In attacco Quagliarella affianca l’ex granata Ciccio Caputo. Arbitra Giacomelli di Trieste.
LA PARTITA
Oltre 10mila all’Arechi in una giornata dal clima tutto sommato gradevole. Parte bene la Salernitana, alquanto aggressiva. Ci prova di testa Djuric al 10’, sfera alta. La Samp risponde con Quagliarella, Belec c’è. Dopo un minuto Candreva spara in curva un buon pallone. Caputo ci prova in rovesciata ma non va. Ammonito Bereszynski per fallo su Kastanos. La Samp ha l’occasione del vantaggio ma prima Thorsby e poi Caputo sono neutralizzati da Belec. Da un calcio d’angolo sfera a in area, Di Tacchio tocca nella sua porta, autogol e blucerchiati avanti. I granata si gettano a testa bassa ma con confusione e in contropiede la Samp cala il raddoppio con Candreva. Nel finale ci prova Kastanos, palla alta.
FORMAZIONI
SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Zortea, Gyombér, Gagliolo, Ranieri; Kastanos, Di Tacchio, L. Coulibaly; Ribéry; Gondo, Djuric. A disp: Fiorillo, De Matteis, Jaroszynski, Capezzi, Bonazzoli, Schiavone, Obi, Kechrida, Bogdan, Simy, Delli Carri, Vergani. All: Colantuono
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Candreva, Ekdal, Thorsby, Verre; Quagliarella, Caputo. A disp: Falcone, Ravaglia, Chabot, Ciervo, Depaoli, Askildsen, Dragusin, Gabbiadini, Murru, Trimboli, Yepes. All: D’Aversa
Arbitro: Giacomelli di Trieste (Scarpa/Marchi). IV uomo: Cosso. Var: Sozza (Bottegoni)
Diretta: DAZN
A parte il rigore a favore per trattenuta in centro area su Djuric…..
e la gomitata da giallo sempre su Djuric….
Ma come si fa a lasciare un solo difensore su ns. calcio d’angolo a difesa della porta ,
con tutto il secondo da giocare ……errore da 3 categoria……
Mah!!!!!!!!!!
Con una difesa del genere facciamo resuscitare anche i morti !!!!!
ULTIMO BABA’ CON CREMA A VENEZIA (COME SEMPRE). MO E’ PAN TUOST
Iatvenn
Non ho mai visto uno spettacolo così deprimente, ma nemmeno gli anni della serie C.
Certi “giocatori” erano scarsi per la B, figuriamoci per la A…
Vergognoso.
Una volta avremmo detto ai giocatori di andare a cogliere le pummarole…