A confermarlo è il coordinatore del Cts Franco Locatelli a SkyTG24, sottolineando che i dati “destano attenzione e vanno valutati con tutta la cautela del caso, ma non c’è preoccupazione estrema. È un momento in cui va posta la massima attenzione e ognuno di noi deve fare la propria parte”
È probabile, ha detto lo stesso Locatelli, che si arrivi ad accorciare da 6 a 5 i mesi l’intervallo tra il completamento del ciclo vaccinale e la dose booster, in modo che anche i giovani possano vaccinarsi prima
Ci sono italiani che hanno meno di 40 anni e hanno concluso il ciclo vaccinale da più di 6 mesi (professori, forze di polizia e militari) ma che non possono ancora vaccinarsi. “È un elemento da valutare con una certa attenzione”, conferma il direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza
Proprio nell’ottica di incrementare la somministrazione delle terze dosi va l’annuncio del commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo secondo cui entro la fine dell’anno arriveranno altri 8,6 milioni di dosi di Pfizer e Moderna
Da lunedì 22 novembre, poi, si partirà con la somministrazione delle terze dosi per gli over 40, anticipando di dieci giorni la data inizialmente prevista per tornare a garantire la copertura vaccinale a una corposa fetta della popolazione
A oggi sono quasi 4 milioni gli italiani ad aver ricevuto la terza dose, ma da lunedì è attesa l’impennata con l’apertura agli over 40
Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a Sky TG24 conferma che si sta lavorando anche per “prevedere l’obbligatorietà della terza dose per le categorie per cui è già previsto l’obbligo vaccinale” e la “riduzione della validità del Green pass” che potrebbe passare dagli attuali 12 ai 9 mesi
Riferendosi all’anticipo della terza dose, Costa ha affermato: “Non credo che spetti alla politica decidere a chi e quando somministrare la terza dose, il compito del governo è farsi trovare pronti per somministrare le dosi necessarie”
“Ad oggi – ha detto – le indicazioni erano somministrare la terza dose dopo sei mesi, se le evidenze scientifiche ci diranno che è meglio anticipare di un mese, noi ci faremo trovare pronti. Dobbiamo attendere con fiducia le indicazioni che la nostra comunità scientifica ci darà”, ha concluso Costa
Per l’obbligo vaccinale o un eventuale green pass rafforzato “siamo ancora nel dibattito. Adesso credo che dobbiamo seguire quello che ci sta dicendo la comunità scientifica e cioè accelerare la terza dose”, ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Noi lo stiamo facendo” per poter “affrontare la fine dell’anno e l’inizio dell’anno prossimo con più serenità”
Nessuno però, al momento, può dire se la terza dose basterà: “Forse le tre dosi possono essere il ciclo che immunizza per un tempo lungo, ma non bisogna escludere che potranno servire dei richiami. L’acquisizione delle evidenze scientifiche sulla copertura è in corso”, ha spiegato il presidente Iss Silvio Brusaferro