In caso di forfait del transalpino, non è escluso nemmeno un cambio di modulo, che potrebbe consentire anche alla Salernitana di avere maggiore densità in mezzo al campo, senza consegnarsi del tutto agli avversari chiaramente. Contro il 4-4-2 degli isolani, scolastico ma imprevedibile dalla cintola in su vista l’assenza di un centravanti puro, il tecnico romano potrebbe confermare il 4-3-1-2 (se Ribery fosse disponibile) oppure rispolverare il 3-5-2 (per poter raddoppiare sulle punte isolane e per schierare alto a destra Kechrida). Da più parti viene ribadito all’allenatore che con la difesa a tre la Salernitana ha già dimostrato limiti, ma le alternative scarseggiano, anche a causa delle non perfette condizioni fisiche di Kastanos e Schiavone.
Inoltre, la Salernitana deve assolutamente risolvere il problema del gol: finora i granata hanno realizzato appena 10 reti, nelle ultime tre gare (contro Napoli, Lazio e Sampdoria) sono rimasti a secco (cosa successa in 7 delle 13 partite disputate). Colantuono dovrà trovare il modo di rendere più efficace la manovra, oltre a dover risolvere anche la questione relativa ai troppi gol subiti (28). L’unico clean sheet stagionale si è registrato in occasione della partita vinta col Genoa, per il resto Belec è stato sempre battuto almeno una volta nelle altre 12 gare giocate.