Tra le mancanze più rilevanti riscontrate dagli operanti, vi è certamente quella afferente l’impiego di decine di dipendenti “a nero” (quasi tutti i lavoratori identificati nel corso del servizio), impiegati con diverse mansioni, risultati privi di regolare contratto. Sono state riscontrate evidenti e gravi mancanze di carattere igienico-sanitario e strutturali che sono state segnalate all’ASL di Salerno per le determinazioni di competenza.
I vari illeciti contestati alla ditta appaltatrice, sia in materia sanitaria che inerenti la normativa sul lavoro, hanno comportato l’elevazione di sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di circa 150.000 euro, e con la contestuale diposizione della sospensione dell’attività imprenditoriale.
E’ stata constatata anche la presenza di un cane all’interno di un punto ristoro, in un’area destinata alla preparazione e confezionamento degli alimenti, oltre che di alimenti scaduti.
Allo stato attuale, sono ancora in corso verifiche finalizzate ad appurare quanti tra i lavoratori “in nero” fossero anche percettori del reddito di cittadinanza, al fine di procedere alla revoca del beneficio e al recupero di quanto illegittimamente già percepito.