Belec 5 – Dybala non gli lascia scampo dalla distanza. Si fa beffare dal neo-entrato Morata sul gol che chiude la contesa. Nel finale evita il 3-0 al numero dieci. Male con i piedi nei rinvii, non esce quasi mai nelle azioni in area piccola. Stesso gol subito da Pavoletti.
Veseli 5,5 – Diverse incertezze: non mostra la necessaria sicurezza. Cresce nella ripresa;
Gyomber 4,5 – Non chiude su Dybala nel primo gol, si perde anche Morata sul raddoppio. Arriva spesso in ritardo sull’uomo e ricorre sistematicamente al fallo. Per non farsi mancare niente, abbatte Morata sul rigore concesso alla Juve nel recupero.
Gagliolo 5 – In difficoltà quando Dybala passa dalle sue parti. Fatica anche su Kulusevski quando si allarga. Si prende un cartellino che ne pregiudica il match.
Kechrida 5 – Produce un buon cross per Simy. Si spegne presto, in fase difensiva lascia a desiderare (50′ Schiavone 5,5 – Anche lui fatica nelle due fasi).
L.Coulibaly 5,5 – Ci mette fisico e corsa in mediana. I centrocampisti ospiti lo fanno girare però spesso a vuoto. Talvolta impreciso e troppo frenetico
Capezzi 5,5 – Cerca di mettere ordine: ci riesce solo a tratti. Cala vistosamente nella ripresa
(50′ Di Tacchio 5,5 – Diversi appoggi sbagliati, un tunnel subito da dimenticare).
Zortea 6 – Gioca semplice e fa densità in mezzo al campo. Perde le misure anche lui dopo il raddoppio juventino. Ci mette corsa e impegno
Ranieri 6 – Lascia troppo campo a Cuadrado, facendosi apprezzare soprattutto in fase di spinta. Sfortunato sul palo colpito nella migliore occasione della Salernitana
(82’Jaroszynski sv).
Bonazzoli 6,5 – Gli unici spunti degno di nota sono i suoi. Qualche buona intuizione ma non riceve il giusto supporto dai compagni. Ha buona tecnica ma predica nel deserto
(81′ Vergani sv).
Simy 5,5 – Si vede soltanto per un colpo di testa ad inizio gara. Per il resto non sfugge alle grinfie di Chiellini che lo annulla quasi del tutto
(65′ Djuric 5,5 – Dovrebbe dare centimetri all’attacco granata ma la vede poco).
All. Colantuono 5 – Gara totalmente difensiva anche più del predecessore Castori: la Salernitana fatica a creare pericoli alla Juventus, se non ad inizio ripresa con il palo di Ranieri. E’ l’unico lampo di una partita dove la squadra campana deve cedere le armi alla maggiore tecnica degli avversari. Dopo il palo di Ranieri serviva forse una scossa maggiore dalla panchina.