Inchiesta Comune, Zoccola jr: “Per le coop non vale presunzione d’innocenza?”
Redazione 2
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E’ un fiume in piena Emanuele Zoccola, figlio di Vittorio, il ras delle cooperative sociali finito prima agli arresti e poi ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti truccati. Zoccola junior – in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – rivendica la presunzione di innocenza dopo la decisione dell’amministrazione comunale di revocare gli affidamenti dei servizi in quanto i titolari delle coop sono indagati. “In questa indagine ci sono 29 indagati, tra sindaci e assessori coinvolti (di questi 15 sono ancora al Comune a percepire ancora lo stipendio), volevo chiedere come mai c’è la presunzione di innocenza per loro mentre per noi cooperative non vale”, ha infatti dichiarato Emanuele Zoccola.