La Calabria è a un soffio da entrambi i parametri, con 8,9% in rianimazione e 14,1% negli altri reparti; il Lazio e la Lombardia – che hanno rispettivamente 7,8% e 7,3% in terapia intensiva e 10,8% e 13,4% in area medica – sono entrambe considerate a rischio entro Natale visto che l’incidenza sta crescendo. Attenzione massima sulle Marche, che hanno già superato il valore in terapia intensiva (12,0%), così come il Veneto (10,5%), che è a rischio anche per l’incidenza altissima (317,1 casi ogni 100mila abitanti). La Valle d’Aosta, oltre all’incidenza molto alta, ha l’occupazione dell’area medica quasi da zona arancione (28,3%, la soglia è 30%), ma resta in zona bianca per via delle terapie intensive semivuote. Sembra, anche in questo caso, solo questione di tempo.
Fonte fanpage.it