“Le agenzie internazionali stanno alzando il livello di allarme rispetto a Omicron. Questo non è perché si divertono ad agitare la politica e i mercati. Lo fanno sulle analisi di risultati che preliminarmente cominciano a circolare tra addetti ai lavori”. Lo evidenzia il fisico Alessandro Vespignani, in una serie di tweet per fare chiarezza sulla variante Omicron. “Questo non è allarmismo, ma valutazione del rischio epidemiologico che emerge dalla discussione di centinaia di scienziati di tutte le discipline, policy maker etc. La scienza non è quello che pensa lo scienziato Y o lo scienziato Z. La scienza è un processo collettivo”, puntualizza Vespignani.