Belec 6.5: Infilzato presto da Kessié e Saelemakers perché malamente protetto dai suoi presunti schermi difensivi, ha occasione di manifestarsi con la parata elegante su Krunic e quelle successive su Messias e Diaz.
Veseli 5: Leao lo semina appena affonda la falcata e lui, dopo il pessimo inizio, si rassegna al perenne affanno.
Gyomber 5: Nell’area della Salernitana sbucano milanisti ovunque: per un centrale difensivo significa immolarsi alla mattanza.
Bogdan 5: Idem, con l’aggravante che il perfido Saelemaekers si accentra volentieri nella sua zona, il che lo tiene più impegnato.
Ranieri 5: E’ complice del primo gol e statuina sulla sterzata del raddoppio di Saelemakers. Le discese sulla fascia sono un ricordo.
Dal 34′ st Jaroszynki 5: subito un passaggio agli avversari, nel finale sbaglia l’unica vera occasione della sua squadra.
Zortea 5,5: Ha la colpa di farsi piantare sul posto dal velocista Leao. Reagisce con orgoglio, tentando anche un tiro avventuroso.
Dal 16′ st Kechrida 5,5: diventa il quinto di destra della linea a 5.
Schiavone 5,5: Preso costantemente d’infilata in mezzo al campo, dove l’ipotetica diga a quattro di Colantuono rimane presto immaginaria. Ma almeno lui è tenace.
Di Tacchio 4,5: E’ ipotetica anche la regia di una squadra sovrastata. Lui ci mette del suo con l’approssimazione nel tocco.
Dall’1′ st Kastanos 5,5: solo un po’ più sostanzioso.
L. Coulibaly 5,5: Rincorse su rincorse, più degli avversari che del pallone.
Ribéry 5,5: Male, mai nel vivo della manovra. Non è al top si vede. E forse anche mentalmente ha mollato.
Dal 16′ st Djuric 5,5: appoggio saltuario a Bonazzoli.
Simy 4: Il ruvido ex compagno di Messias al Crotone si limita suo malgrado a spallate e sponde teoriche. Non parte mai verso la porta, delusione totale.
Dal 16′ st Bonazzoli 5: abbandonato.
Colantuono 5: Pensa e ripensa su come preoccupare il Milan ma è operazione vana: servirebbero altri interpreti.