“E’ stato coronato un lavoro di anni di allenamenti, nel corso dei quali la crescita delle nostre atlete è stata costante. Il successo ottenuto – hanno rimarcato gli allenatori del sodalizio biancorosso Francesco Alvino e Rosario Pappalardo – è ancora più significativo se si pensa che ai nastri di partenza ci siamo presentati con una formazione giovanissima, dal momento che in acqua sono scese ben tre appartenenti alla categoria “ragazze” e una sola “junior”, Gioconda Iannicelli. Tutti i test che avevamo effettuato nel corso della stagione e tutti i riscontri fisiologici ci lasciavano sperare in una prestazione di rilievo, ma il giudice ultimo è poi sempre la prestazione in gara. E nell’occasione che conta il quattro di coppia ha saputo farsi valere”.
Il successo tricolore è arrivato al termine di un’annata davvero da incorniciare per il team femminile del Circolo Canottieri Irno di Salerno, che si è imposto non solo a livello nazionale nelle diverse competizioni alle quali ha partecipato ma si è meritato anche la ribalta internazionale grazie alla medaglia di bronzo conquistata da Gaia Colasante in occasione dei Mondiali Under 23 di Racice, in Repubblica Ceca, con l’azzurro della Nazionale italiana, nella specialità del quattro di coppia.
Al Campionato italiano di Gran Fondo di Sabaudia c’è stata gloria anche per i Master biancorossi. L’otto societario salernitano, composto da Francesco Cappuccio, Piergiorgio Esposito, Paolo Frallicciardi, Gigi Galizia, Alfonso Sanseverino, Pietro Laila, Luca Pappalardo e Gennaro Gallo, con timoniere Carlo Jorge Riccardi, ha portato a casa, nella finale a sei, un prestigioso secondo posto, alle spalle dell’equipaggio misto del Tiber Rowing, e davanti all’imbarcazione, ugualmente mista, del Cus Bari. Un ulteriore podio per i “vecchietti terribili” del Circolo Canottieri Irno di Salerno, dopo il recente successo conseguito al Trofeo D’Amico, nell’ambito della gloriosa Coppa Lysistrata.