Nella città di Ferrol, in Galizia (Spagna), centinaia di uccelli sono misteriosamente e improvvisamente caduti dal cielo colpendo auto in sosta e persone, fortunatamente senza provocare feriti. Il drammatico evento si è verificato su un tratto della strada Alcalde Quintanilla e nei giardini dell’ospedale Juan Cardona, nel quartiere di Caranza, dove la caduta simultanea degli animali ha provocato un fragoroso boato, talmente forte da essere stato scambiato per un tuono da alcuni residenti.
Gli uccelli coinvolti sono storni (Sturnus vulgaris), che in questo periodo dell’anno stanno migrando e si affollano numerosissimi nei parchi cittadini per ripararsi dalle temperature rigide. Anche in Italia si stanno spostando stormi con centinaia di migliaia di esemplari, alcuni dei quali giunti da Germania, Austria e Paesi dell’Est dove le condizioni climatiche invernali sono sensibilmente peggiori dell’area mediterranea.
L’incidente si è verificato attorno alle 9 del mattino, quando gli uccelli si sono levati in volo da alcuni alberi piantati nel giardino dell’ospedale. La scena che si è parata innanzi ai testimoni è stata definita “apocalittica”. I corpi senza vita di circa 200 uccelli sono stati recuperati dai marciapiedi, dalle strade e dai tetti delle auto, mentre moltissimi altri esemplari sono stati trovati morenti e feriti più o meno gravemente, con fratture e lesioni ad ali, zampe e becco che impedivano loro di spiccare nuovamente il volo.
Una parte degli storni feriti è stata trasportata al Centro di recupero della fauna selvatica di Oleiros nella città di La Coruna, sia per le cure veterinarie del caso che per determinare le cause di questa improvvisa moria. Sono stati condotti esami tossicologici su vari tessuti (cervello, cuore, polmoni, trachea, reni e intestino) per determinare un possibile avvelenamento e la ricerca di potenziali patogeni, come quelli dell’influenza aviaria – al momento ci sono numerosi focolai di H5N1 anche in Italia -, ma non sono stati trovati indizi in tal senso.
Tutto lascia pensare che malattie e intossicazioni non c’entrino nulla. È stata esclusa anche la folgorazione sui cavi elettrici, responsabile della moria di moltissimi uccelli; basti ricordare cosa è successo a Roma lo scorso Capodanno, quando a causa dei botti gli uccelli spaventati finirono i massa contro i cavi dell’alta tensione provocando una strage.
Un testimone dell’evento verificatosi a Ferrol ha dichiarato al quotidiano spagnolo La Voz de Galicia che, al momento dell’incidente, più di mille storni si sono involati verso alcuni edifici, mentre un altro gruppo di circa 200 lo ha fatto verso le case rosa in via Alcalde Quintanilla, di fronte al complesso ospedaliero; a quel punto hanno “iniziato a cadere su di noi, contro di me come e una ragazza che stava scendendo per strada, siamo rimasti senza parole”.
L’uomo ha sottolineato che prima che gli uccelli si levassero in volo i presenti “non hanno sentito o visto nulla di strano”. È ciò che si vede nelle immagini riprese al momento dell’incidente, con gli storni che si levano in volo e improvvisamente una parte di essi precipita rovinosamente al suolo, provocando il forte boato di cui sopra.
Un incidente simile si era verificato nel febbraio 2020 a Tarragona, in Catalogna, quando un centinaio di storni vennero trovati morti al suolo. In quel caso, tuttavia, gli animali attraversarono una nube di composti tossici dovuta a una perdita verificatasi in un impianto petrolchimico; nel caso di Ferrol non c’è nessuna industria nell’area dell’ospedale in grado di liberare composti tossici letali per i volatili. Poiché si escludono l’elettrocuzione, l’avvelenamento e malattie (batteriche, virali o parassitarie), anche alla luce della dinamica che si osserva nel video, gli esperti ritengono che la ragione della morte possa essere una collisione aerea tra le due ondate di uccelli, che hanno iniziato a muoversi in senso opposto.
Normalmente gli storni sono in grado di compiere acrobazie aeree straordinarie e coordinate, “disegnando” spettacolari nubi in cielo come accade quando vengono attaccati dai predatori; in questo caso, verosimilmente, il gran numero di esemplari e l’ambiente non particolarmente aperto deve aver mandato in confusione un gruppo di storni determinando il mortale incidente.
Fonte: scienze.fanpage.it
PALLE !!! tutte bugie folli…
… spiegazioni fantasiose… andate a vedervi the core o 2012… e dopo non avrete capito che l’1% di quello che sta per accadere… la fine è vicino… preparatevi