E si tratta “di un andamento della circolazione che tocca alcune fasce più di altre, mostrando una forte corrispondenza con la popolazione non vaccinata”. L’occupazione dei posti letto cresce di “un punto percentuale a settimana a livello nazionale” e “continua crescere anche in terapia intensiva”.
Così come “un Rt intorno a 1,2 indica che siamo ancora in una situazione di crescita della circolazione”, spiega Brusaferro. A proposito di vaccini, l’allarme riguarda la fascia di popolazione tra i 30 e i 49 anni, con la copertura vaccinale più bassa.
“La popolazione sopra i 12 anni vede ancora 6 milioni e 570mila persone che non hanno iniziato nessun ciclo vaccinale, molti sono in età lavorativa tra 30 e 60 anni. Tolti i ragazzi sotto i 30 anni, le coperture più basse sono nella fascia 30-49 anni, che e’ anche quella caratterizzata da maggior circolazione. Il dato positivo è che negli ultra 80enni sta crescendo in modo significativo la somministrazione della terza dose – dice il presidente dell’Iss – siamo arrivati al 57% in base ai dati di ieri sera”.
All’inizio della validità del Super Green pass si è registrato un aumento delle prime dosi che ieri sono state oltre 42 mila in più rispetto a quante fatte domenica, record di risultato dal 18 ottobre. Secondo il sito del governo, sono 47.434.836 gli italiani che hanno fatto almeno il primo vaccino, pari all’87,83 % della popolazione over 12. In totale sono 45.809.339 i totalmente vaccinati (84,82% della popolazione over 12) mentre le dosi addizionale/richiamo (booster) sono arrivate a 9.135.126.
Il responsabile europeo dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Hans Kluge, ha intanto assicurato che “la vaccinazione obbligatoria deve restare l’ultima spiaggia”.
Sulla variante Omicron, Brusaferro rende noto che attualmente in Italia “ci sono 11 sequenze accertate, altre sono sospette, e colpiscono più regioni”, cioè Calabria, Campania, Sardegna, Veneto e la provincia autonoma Bolzano.
“Riguardano casi di persone che avevano transitato in Sud Africa o loro contatti stretti “, ha precisato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. A proposito del Veneto, il presidente Luca Zaia dice che se si continuerà con “questi incrementi quotidiani sicuramente per Natale il Veneto sarà in zona gialla”.
solo chiacchiere da iss da come hanno sbandierato si diceva che avevamo l’87% di popolaziione vaccinata,ma allora tutti questi contagi da dove vengono?