Al momento sono due in zona gialla, il Friuli Venezia Giulia e l’Alto Adige. Ma nelle prossime settimane potrebbero essere altri territori, secondo quanto suggeriscono i dati riportati nel portale Agenas, a cambiare colore e introdurre maggiori restrizioni. Vediamo quali.
Non è ‘colpa’ solo di qualche regione, ma è al livello nazionale che la situazione sta peggiorando. Il tasso di posti letto occupati da pazienti Covid nelle terapie intensive, infatti, aumenta e si porta al 9%, a solo un punto dalla soglia critica. Riamane invece stabile al 10% per quanto riguarda l’area medica. L’incidenza settimanale, nella media nazionale, è di 42,63 casi ogni 100 mila abitanti.
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Sotto la lente ora c’è la Calabria che potrebbe quindi passare nell’area con più restrizioni a partire da lunedì prossimo. Nelle terapie intensive, infatti, i positivi sono l’11% e in area medica il 16%. Entrambi i parametri hanno quindi oltrepassato il livello di rischio, anche se potrebbero ancora rientrare nei prossimi giorni. Tuttavia, c’è un dato al di sotto della soglia critica: è quello dell’incidenza settimanale, ferma a 29,40 casi ogni 100 mila abitanti.
Non ancora a rischio ma iniziano a preoccupare anche Lombardia e Veneto, dove la curva non accenna a flettere. Al di là della zona gialla, guardando anche a quello che sta accadendo nel resto d’Europa, in alcuni casi si inizia anche a parlare di zona arancione. Che introdurrebbe nette differenze per quanto riguarda cosa possono fare vaccinati e non vaccinati. A rischio, al momento, c’è la provincia autonoma di Bolzano, dove l’incidenza è altissima, a 116,17 casi ogni 100 mila abitanti, le terapie intensive arrivano al 17% e l’area medica al 20%.
Sono 464 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore nelle Marche, altra regione a rischio. Si tratta dell’11,7% rispetto ai 3.965 tamponi processati. Il tasso di incidenza cumulativo su 100 mila abitanti è ancora in discesa ed ora è a 190,28, mentre ieri era stato 191,02. Lo si apprende dal bollettino quotidiano del Servizio sanitario regionale.
Il sottosegretario alla salute Costa tranquillizza: “No a nuove restrizioni a Natale”. Da due giorni vige il Super Green Pass, controlli in tutta Italia e boom di certificati verdi scaricati. Il ministero della Salute chiarisce che nei soggetti guariti è indicata la terza dose di richiamo a un intervallo minimo di almeno cinque mesi. Per quanto riguarda la variante Omicron, Brusaferro: “Curva contagi in espansione”. Secondo Pfizer Biontech il vaccino contro il Covid-19 è “efficace” contro la variante Omicron con terza dose.