Ruggi, allarme Rianimazione: poco personale, troppi contratti vicini alla scadenza
Redazione 2
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La stabilizzazione dei precari passa, ora, anche dai primari. A chiedere spiegazioni ai vertici del Ruggi e alla Regione Campania – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – è il dottor Renato Gammaldi direttore dell’Uoc di Anestesia e Rianimazione che accende i riflettori sulla mancanza di personale e le difficoltà in cui versa uno dei reparti più importanti dell’azienda ospedaliera universitaria. Al reparto di anestesia e rianimazione sono oggi presenti, infatti, due dirigenti medici con contratto transitorio per la pandemia covid, in scadenza il prossimo 31 dicembre 2021. “Il mancato rinnovo dei contratti determinerebbe nel prossimo mese di gennaio la perdita approssimativa di 280 ore e, contemporaneamente, a gennaio è in uscita un ulteriore dirigente medico, vincitore di concorso pubblico a Merate, con un ammanco orario complessivo pari a 430 ore, corrispondenti a ben 36 guardie h12”, ha chiarito il dottor Gammaldi. Parimenti sono in servizio presso la Rianimazione sei oss e 1 cpsi con contratto covid, sempre in scadenza al 31 dicembre 2021.