Come era prevedibile, la magistratura ha esercitato con diligenza il suo ruolo, valutando infondate le illazioni mosse strumentalmente al Sindaco e ad altri cittadini, colpevoli solo di aver svolto una capillare attività di divulgazione politica. Vicenda chiusa, dunque, con l’ennesimo smacco per chi continua a sfogare nei modi più impensati il suo odio verso l’Amministrazione.
E’ per le avventate denunce del solito ex consigliere comunale, Proto Giovanni, che si sono sprecate risorse dello Stato e tempo dei giudici, ma soprattutto che si sono sottoposti svariati cittadini all’immotivata sofferenza del ritrovarsi indagati, a discapito di una rispettabilità personale ed umana che nessuno avrebbe dovuto mettere in discussione.
Turbative inflitte a onesti cittadini convocati in Procura per gli interrogatori; sconvolta la pace di chi si è ritrovato addirittura sbattuto in prima pagina; delegittimazione della politica e perdita di motivazione e di partecipazione: è questo e solo questo ciò che hanno ottenuto, altro che il bene di Minori. Una certa opposizione consiliare non ha mai esitato nel dispensare accuse velenose contro la maggioranza, in barba a qualsiasi razionalità e in dispregio di ogni garanzia giuridica.
Il fango mediatico, anche in questo caso, non è stato certamente lesinato, anzi ha costituito probabilmente il solo scopo di questi scialbi sobillatori: “falsificate 400 firme di ignari cittadini… violentata la volontà dei singoli per impedire un voto libero… disonestà e corruzione che hanno come unico mandante il primo cittadino”, è questo strepito scomposto il solo fine degli incauti fomentatori che continuano ad operare non contro qualcuno ma contro tutto il paese, degradandone il livello di civiltà e di cultura. Spargendo a destra e a manca urla e veleno ritengono di assolvere alla loro funzione, ma non è certo così che apportano il minimo beneficio alla nostra città.
Del resto, gli esiti elettorali ribadiscono da anni quale sia la vera considerazione dell’opinione pubblica nei confronti di simili atteggiamenti. Minori è stanca di loro e delle loro intimidazioni, e proseguirà il suo percorso di crescita fondato sul lavoro e sull’impegno civile, riservando a questi “bulli” l’interesse che meritano: nessuno.
Lo scrive Andrea Reale in una nota
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