Per la realizzazione dell’opera, dal titolo “dante700”, l’artista si è lasciato ispirare dal vorticoso percorso della Divina commedia come una sorta di libro a pagine spiegate che illustra il mondo degli umani in quell’epoca. Citazioni, fatti storici, personaggi a tratti incredibili, tutto è un susseguirsi di racconti con una riflessione sulla vita, sulla morte e sull’amore, offrendo uno spaccato di morale ed etica.
Da qui l’dea di costruire una installazione site specific utilizzando citazioni estetiche provenienti dall’arte moderna e contemporanea e in questo modo trasportare Dante nella nostra epoca. Anche il titolo dell’opera ha questo scopo: è un nickname. L’istallazione, fatta di tre lastre verticali in metallo, poste a una certa distanza tra loro e tagliate a laser, gioca con i pieni e i vuoti e la si può attraversare.
Sulla prima lastra il volto del poeta, l’esatta sagoma ripresa dal dipinto di Botticelli e con una citazione a Mario Ceroli. Sulle altre sono state incise alcune parole del Sommo Poeta che, prese a caso dalla Divina commedia e in dimensioni e posizioni differenti, diventano immagine. Il materiale utilizzato è acciaio corten. A realizzare l’opera l’artista Girolamo Santulli, laureato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, che vive e lavora a Baronissi.
“Abbiamo deciso di onorare uno dei più nobili figli della nostra nazione – spiega il sindaco Gianfranco Valiante – con un’opera di eccezionale valenza che ha preso forma in un luogo simbolo della cultura, a pochi passi dal Museo di arte contemporanea Frac, e che diventa così Giardino dell’arte”.
“Siamo orgogliosi di questa iniziativa – fa eco l’assessore alla cultura Anna Petta – che ha visto la realizzazione di una nuova opera contemporanea a Baronissi in grado di valorizzare il contributo di umanità e cultura del sommo poeta, ma anche di concorrere all’ambizioso progetto di creazione del Giardino dell’Arte al Parco del Ciliegio, per favorirne la valorizzazione e la fruizione attraverso l’installazione di sculture realizzate da artisti italiani”.