I granata devono fare i conti con assenze pesanti – oltre a Milucci non figura in distinta il lungodegente Fuschino – e in fase di costruzione scarseggiano le idee. Le poche conclusioni fanno il paio con la sfortuna; come quando Spisso, da posizione defilata, centra l’incrocio dei pali. Tra le fila salernitane brillano solo i senior.
OUT MILUCCI – Magalhaes deve fare i conti con l’assenza di Milucci, fermato a poche ore dal via. Tra i pali confermato il giovane Morel. Prima all’esordio per il classe 2002 Morgato, che completa la batteria dei giocatori di movimento con Madonna, Cerrone e Spisso. La gara s’incanala subito nei binari giusti per l’Alma: al 4’ di gioco Spisso, su invito di Morgato, porta avanti i suoi con una conclusione precisa che beffa il pipelet ospite.
PASTICCI DIFENSIVI – I granata, però, non fanno neanche in tempo a esultare che il Velletri perviene al pari: Morgato anticipa Morel su cross innocuo proveniente dalla metà campo ospite e la traiettoria beffa il portiere, che può soltanto vedere la sfera depositarsi in rete. Cinque minuti più tardi la retroguardia salernitana, in bambola, pasticcia ancora: la deviazione sfortunata di Gheorghisor – sulla conclusione di Dell’Ariccia – trova impreparato il pipelet locale e manda in visibilio la panchina del Velletri. Gli ospiti avrebbero anche l’occasione per andare sul più due, con il numero 5 che scheggia però l’incrocio dalla distanza.
GOL SULLA SIRENA – L’Alma non si demoralizza e prova a costruire sulla mediana. Al 15’ arriva il pari con Cerrone: l’ex Benevento fraseggia bene dal limite con Spisso e lascia partire un missile dalla trequarti su cui può ben poco il portiere ospite. Un minuto più tardi è lesto Madonna a procurarsi il quinto fallo, dopo aver recuperato palla dal limite: il 22 è tra i più lucidi dei suoi. La beffa, però, è dietro l’angolo: sulla sirena, dopo un contropiede micidiale, arriva il vantaggio di Proja con un diagonale imprendibile per il numero 1.
LA RIPRESA – Magalhaes riparte con Gheorghisor al posto di Spisso: il romeno mette in campo imprevedibilità e carattere ma ai granata sembra non bastare. L’assenza di Milucci, tiratore scelto del cinque granata, si fa sentire e l’Alma fatica a creare occasioni. Vani i tentativi di Madonna e Cerrone, che vanno vicini alla rete con tiri dalla distanza che fanno la barba al palo. L’occasione più ghiotta capita tra i piedi di Spisso: il 10, da posizione defilata, conclude all’angolino ma trova il legno a dire di no. L’allenatore dell’Alma sceglie di giocare con il portiere di movimento: i granata fraseggiano bene dal limite ma non riescono a sfondare. L’ultima occasione di marca locale arriva con Fabinho: lo spagnolo cestina però da buona posizione.
Gli ospiti portano a casa così i tre punti con il minimo sforzo e allungano proprio sui granata che adesso devono guardarsi alle spalle dai ritorni di Ariccia e Ciampino.
DICHIARAZIONI DELL’ALLENATORE MARCELLO MAGALHAES: «Abbiamo subito gol evitabili e peccato di ingenuità in fase difensiva. La squadra ha costruito tanto, come accaduto a Colleferro, ma manca la cattiveria sottoporta. Cestiniamo ghiotte occasioni: in questo sport conta fare gol e noi non ci riusciamo. Felice della prestazione di Morgato, mancino rapido che darà tanto alla causa. Adesso riordiniamo le idee in vista della sfida al Parete: sarà dura ma dobbiamo reagire».