Intanto il governo sta a guardare: a parte un bonus del 30 per cento per alcune categorie di fuorisede, non è stato previsto alcun incentivo strutturale per favorire il ricongiungimento familiare, tanto decantato in tempi di pandemia del Coronavirus. In altre parole, viaggiare nei giorni prima di Natale è un vero e proprio lusso: poter prenotare in tempo, dunque in largo anticipo e per date che non siano a ridosso del 24 o 25 dicembre, un privilegio per pochissimi. Solitamente si lavora fino al 23, compreso, e non si può andare in smart working per due settimane consecutive. E allora cosa fare? Ci sono alternative valide?
Fuorisede, Natale amaro: biglietti aerei carissimi e viaggi interminabili con bus e treni
Intanto il governo sta a guardare: a parte un bonus del 30 per cento per alcune categorie di fuorisede, non è stato previsto alcun incentivo strutturale per favorire il ricongiungimento familiare, tanto decantato in tempi di pandemia del Coronavirus. In altre parole, viaggiare nei giorni prima di Natale è un vero e proprio lusso: poter prenotare in tempo, dunque in largo anticipo e per date che non siano a ridosso del 24 o 25 dicembre, un privilegio per pochissimi. Solitamente si lavora fino al 23, compreso, e non si può andare in smart working per due settimane consecutive. E allora cosa fare? Ci sono alternative valide?
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