In Campania, nella giornata del 13 dicembre 2021, si registrano – rispetto al 6 dicembre scorso – 23 cali dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme ad una invarianza, 2 incrementi e 3 dati non disponibili, con i valori delle foci condizionati da marea bassa e crescente. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Volturno, Garigliano, Sarno e Sele risultano in deciso calo
I fiumi della Campania presentano comunque livelli elevati, a seguito di un’altra settimana caratterizzata da ingenti precipitazioni, che hanno sottoposto tutto il reticolo idrografico – principale e minore – ad un consistente carico idrico, indotto da piogge persistenti che si sono abbattute, spesso con violenza, su tutta la Regione per quasi un mese senza soluzione di continuità, cosa che ha ridotto nel tempo la capacità di assorbimento dei suoli. Risultano poi in ulteriore rialzo i volumi dei bacini del Cilento ed il Lago di Conza.
E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia.
Il fiume Garigliano presenta livelli idrometrici inferiori a quelli di una settimane fa sia a Sessa Aurunca (-48 centimetri) che a Cassino (- 3 cm.).
Il Volturno rispetto a una settimana fa è da considerarsi in calo, per la diminuzione dei volumi provenienti dal dall’Alta valle in Molise e parzialmente anche dalla valle del Calore Irpino. La riduzione di livello a Capua (-29 centimetri), riporta il maggiore fiume meridionale a + 87 centimetri sullo zero idrometrico.
Infine, il fiume Sele è in calo, specie nel basso corso, rispetto a una settimana fa, con in evidenza Albanella (-395 centimetri).
Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in deciso aumento sulla settimana scorsa a circa 18,6 milioni di metri cubi e contiene il 75% della sua capacità e con un volume superiore del 10,66% rispetto ad un anno fa. L’Eipli ha aggiornato i volumi dell’invaso di Conza della Campania al 10 dicembre 2021 e sul 6 dicembre risulta in aumento di oltre 10,3 milioni di metri cubi e con circa 34,3 milioni di metri cubi presenta una scorta idrica consistente, ma non confrontabile allo scorso anno, per mancata pubblicazione dei dati.
Compendio per comprendere meglio il significato dei valori dei bacini
La Traversa di Ponte Annibale a Capua – (Consorzio Volturno) – è attualmente con paratoie aperte per far defluire l’onda di piena.
La Traversa di Ailano sul Volturno (Consorzio Sannio Alifano) – è dal 30 settembre 2021 con paratoie aperte, essendosi conclusa la stagione irrigua 2021. Le paratoie si richiuderanno per ricolmare il bacino il 1° maggio 2022.
La Traversa di Serre Persano sul fiume Sele (Consorzi in Destra Sele e Paestum) – è sempre chiusa per consentire la stagione irrigua tutto l’anno. Le paratoie – opera di alta ingegneria – sono predisposte per aprirsi automaticamente solo in caso di piena rilevante, liberando solo l’acqua eccedente il massimo volume contenibile nell’invaso, consentendo così il mantenimento del volume invasato sempre ad un milione di metri cubi.
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