L’emendamento – come riporta il sito huffingtonpost.it – prevede una sanzione di minimo 30 euro – aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento – per tutti i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, che non accetteranno i pagamenti elettronici.
L’emendamento specifica che l’obbligo di accettazione di carte di pagamento è assolto con riferimento ad almeno una tipologia di carta di debito e ad almeno una tipologia di carta di credito, identificate dal marchio del circuito di appartenenza.
La stessa norma era stata inserita nel decreto fiscale collegato alla manovra del 2020 ma era stata stralciata nel corso dell’iter parlamentare del provvedimento.