Nel 2020 46.813 cittadini campani hanno superato l’esame di guida e ottenuto la patente B, pari al 97,4% di tutte le persone che hanno sostenuto i quiz [1]. Ma la guida è solo la fase finale del test; prima bisogna superare la teoria, dove gli idonei nella regione si fermano al 68,9% (il 31,1% non lo è), un dato leggermente inferiore rispetto alla media nazionale (70,2%). Tra le province, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra a Caserta (34%). Seguono Salerno e Napoli (entrambe con 30,9%), Avellino (29,1%) e Benevento (26,4%).
L’esame di teoria si conferma così come il vero “scoglio” da superare, e poiché si svolge per molti una sola volta nella vita, salvo alcuni casi particolari, cosa accadrebbe se i driver campani che hanno conseguito la patente B da oltre cinque anni lo ripetessero? Quanti errori commetterebbero? Sono aggiornati sulle tante riforme del codice della strada che negli ultimi anni si sono succedute?
Una risposta arriva dall’analisi di AutoScout24 -il più grande marketplace automotive online pan-europeo- ed Egaf edizioni – gruppo editoriale da oltre 40 anni protagonista dell’informazione professionale su circolazione stradale, motorizzazione e trasporti, e realizzata proprio in occasione della riforma dell’esame di teoria per la patente. Dal 20 dicembre, infatti, il test cambia e si terrà in formato ridotto: si passerà da 40 a 30 domande da svolgere in un tempo massimo di 20 minuti (adesso sono 30 minuti) e fino a tre errori (attualmente sono 4).
AutoScout24 ed Egaf edizioni hanno simulato un test attraverso una survey di 20 quiz emanati dal Ministero (la metà dell’attuale esame ufficiale di 40 domande) agli utenti che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni. Considerando in rapporto un massimo di due errori per superare il test (10% rispetto ai quiz), il risultato è sorprendente: pur non trattandosi di una bocciatura completa, dato che gli utenti hanno risposto in media correttamente a 16 domande su 20 (la media nazionale è di 16,4), meno di un campano su dieci (9,4%) oggi supererebbe l’esame a pieno titolo.
Un dato che posiziona la regione all’11° posto per tasso di promossi. I valori salgono al 15,2% per i cittadini piemontesi e toccano i minimi tra gli abruzzesi (6,1%) e i friulani (6,7%).
Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su segnaletiche, incroci e limiti di velocità.
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