Coltivare sostenibile significa coltivare il futuro. È stato questo il messaggio lanciato questa mattina, nell’aula magna del Profagri di Salerno, agli studenti delle sette sedi della scuola guidata dal dirigente Alessandro Turchi, nell’ambito dell’incontro “Dal campo alla tavola, tecniche di difesa sostenibile delle produzioni”, che si è tenuto, sia in una presenza che a distanza, sulla piattaforma Google meet.
Da gennaio 2022 entrerà in vigore il nuovo Regolamento sul biologico che pone l’attenzione sulla biodiversità, sullo sviluppo rurale, sulla salvaguardia delle risorse ambientali e sui criteri di benessere animale. Si tratta di temi di forte interesse per i consumatori di oggi sui quali oggi si è concentrato l’incontro che ha offerto agli studenti la possibilità di formarsi ed informarsi sulle normative e sulle tecniche, le misure, le innovazioni che presiedono all’adozione di tecniche di produzione che siano assolutamente compatibili con l’ambiente e la sicurezza dei consumatori.
“Da sempre la nostra scuola è orientata a formare i ragazzi guardando alle indicazioni e alle esigenze che arrivano dal mercato del lavoro- ha spiegato il dirigente scolastico Alessandro Turchi- tra questi studenti ci sono tecnici ed operatori che dovranno rispondere con professionalità e competenza ad una richiesta sempre più contrassegnato da grande attenzione per quello che si mangia e che si compra”.
Obiettivo dell’incontro è stato anche quello di correggere errate informazioni su sostenibilità, agricoltura biologica, residuo zero, la definizione che connota i prodotti ortofrutticoli in cui il residuo di fitofarmaci riscontrabile è inferiore a 0,01 mg/kg. Su questo argomento si è soffermato l’intervento del docente del Profagri, Giuliano D’Antonio, vice presidente Icea, l’istituto per la certificazione etica ed ambientale.
Ma, all’incontro con gli studenti, introdotto dopo i saluti del preside Turchi dalla professoressa Rossella Robusto, che ha ricordato agli studenti come l’ Unione Europea chieda al sistema agricoltura di salvaguardare e tutelare attraverso un dettagliato sistema di regole tecniche di difesa sostenibili, rispetto dell’ambiente e dei consumatori.
Al momento di informazione e formazione hanno partecipato anche il consulente di Antesia, l’associazione nazionale dei tecnici specialisti in agricoltura, Pietro Di Benedetto, Raffaele Vassallo del gruppo Adinolfi e dall’Università degli Studi di Salerno, Giuseppe Celano per parlare di gestione della sostenibilità in agricoltura.
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