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A Capri chiusure e niente luci in piazzetta a Capodanno

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Sarà un Capodanno di chiusure e quasi senza turisti per Capri. Niente sold-out per gli alberghi e le strutture ricettive, che serrano i battenti in attesa di tempi migliori, quelli in cui la clientela internazionale potrà tornare a viaggiare senza quarantene o veti.

Una decisione, ha precisato all’Agi il presidente di Federalberghi Capri, Sergio Gargiulo, assunta da diverso tempo e non legata all’ordinanza della Regione Campania, che ha vietato gli eventi pubblici e quindi anche i tradizionali festeggiamenti in piazzetta. Farà eccezione qualche Bed&Breakfast, che offrirà ospitalità a coloro che non vorranno comunque rinunciare al Capodanno caprese

Gargiulo (Federalberghi): “Difficile riaprire per pochi giorni”

“Avevamo già pensato di chiudere per questo periodo – ha spiegato Gargiulo, che è anche proprietario dell’hotel Syrene a Capri e del Bellavista ad Anacapri, albergo che nel 2021 ha festeggiato i 100 anni di attività – anche perché è difficile riaprire per pochi giorni. Bisognerebbe tenere prezzi molto alti per coprire le spese fisse e del personale.

Ci diamo un pizzico sulla pancia – ha aggiunto -, meglio chiudere ora e non in estate. Veniamo da un’ottima stagione estiva e ci auguriamo di poter fare ancora meglio nel 2022, sperando che non ci siano contraccolpi legati alla quarta ondata”.

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