Ecco noi pediatri dobbiamo metterci d’impegno per far capire loro la bontà di questa vaccinazione e l’utilità per i loro figli”.
Così il pediatra Luigi Morcaldi, presidente della Fimp Salerno spiega (sulle pagine del quotidiano Le Cronache, consultabile on line), il basso numero di adesione alla campagna vaccinale da parte della fascia d’età 5/11 anni… “E’ normale che un genitore possa avere dei dubbi sul vaccino.
Il timore che questo possa avere effetti collaterali sui propri figli. Il nostro compito è far capire che in realtà non vi è nessun pericolo, ma soprattutto che non è un vaccino sperimentale. Ad oggi nel mondo è stato somministrato ad oltre 6 milioni di bambini dai 5 agli 11 anni e i risultati sono buoni”.
Ma è vero che i casi di Covid sono in aumento soprattutto tra i bambini?
“Purtroppo si. Anche perché togliendo i novax la maggioranza della popolazione al di sopra degli 11 anni è vaccinata. Quindi il virus in questo momento sta avendo terreno fertile proprio tra i più piccoli. E’ pur vero, si è visto che i bambini che contraggono il covid reagiscono meglio rispetto agli adulti. Comunque fino a novembre abbiamo registrato 800mila casi e di questi purtroppo 36 bambini sono venuti a mancare. Ecco perchè si devono vaccinare i bambini perchè dobbiamo evitare di perdere altri piccoli”.
E’ stata fatta al Governo la proposta di rendere il vaccino obbligatorio per gli studenti, lei cosa ne pensa?
“Non vedo lo scandalo. Abbiamo già l’obbligo per tanti vaccini, che se non vengono fatti, non consentono ai nostri figli di andare a scuola. Io non sono favorevole all’obbligo, perchè credo che le persone debbano capire da sole che questo vaccino è l’unica arma che abbiamo per proteggerci.
Non è la panacea di tutti i mali, non è un vaccino come quello del morbillo che una volta fatto non veniamo più contagiati per tutta la vita. Per questo siamo ancora lontani, questo vaccino, ci può far contrarre il virus, ma non ci fa andare in terapia intensiva e non ci fa morire, tranne per alcuni casi, dove magari ci sono anche patologie gravi”.
E questo quello che si dovrebbe quindi far capire a chi non si vuol vaccinare?
“Certo, che questa è una cura che ci permette di non morire di Covid. E soprattutto bisogna capire che se non vacciniamo tutto il mondo non riusciremo mai a sconfiggere la pandemia”.
La nuova variante è davvero più contagiosa?
“E’ più contagiosa, ma va anche detto che in Italia non ne stiamo ancora risentendo. Abbiamo pochi casi per ora, ma presto arriverà e sarà quella che andrà per la maggiore, e dai dati che abbiamo pare che sa più trasmissibile rispetto alle altre, anche se gli effetti sono molto più lievi. Dobbiamo anche dire che noi questo virus lo conosciamo da poco, solo da due anni e le varianti ancora da meno. Ecco perchè le vaccinazioni sono importanti, ci proteggono in parte dagli effetti negativi che queste possono vere”.
Ci dobbiamo aspettare altre varianti?
“Se continua a circolare il virus è possibile. Ecco perchè dobbiamo tutelare soprattutto i bambini”
In Campania corriamo il rischio di nuove chiusure?
“Il banco di prova sono le festività di Natale, se ci continueremo a comportare come stiamo facendo ora, allora potremmo evitarle e dobbiamo evitarle”.
Torneremo mai alla vita di prima o questa sarà la nostra nuova normalità?
“Tutte le pandemie hanno avuto un inizio ed un fine. E tutte in parte hanno fatto cambiare qualcosa nella vita degli uomini. Quindi credo che gli atteggiamenti di vita che questa pandemia ci costretto ad assumere in parte resteranno con noi”.
Fonte Le Cronache consultabile on line
Fine trials clinici nel 2024. Sperimentazione su bambini. Il Padreterno punirà questa sete di innocenza che avete.
anonimo ma vat corc!!
Anonimo 19 Dicembre 2021 at 09:15 invece bisognerebbe sperimentare sugli idioti come te