Il termine per il pagamento delle cartelle notificate nel primo trimestre del 2022 passa a 180 giorni. Nella relazione tecnica, è stato reso noto il prolungamento da 60 a 180 giorni, come una nuova misura che non determina oneri per la finanza pubblica. I proprietari delle case che sono state occupate abusivamente, avranno a disposizione un fondo di solidarietà pari a dieci milioni euro.
La commissione ha dato anche il via libera allo stop del pagamento della tassa sui tavolini, per il primo trimestre del nuovo anno. Scende da 36 a 32 anni di contributi, la soglia con la quale gli edil-ceramisti potranno andare in pensione, con il raggiungimento dei 63 anni d’età e l’adesione all’Ape Sociale. Il tetto di spesa per il bonus mobili passa da 5.000 a 10.000 euro.
Infine, è stata rinviata al 2024, l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore. Quelle elencate sono le misure più importanti emerse dalla sessione notturna della commissioni. In mattinata sono ripartite le votazioni, con l’obiettivo di essere concluse nella giornata di oggi e inviare il testo in aula il 23 dicembre.
L’ultimo nodo da sciogliere è il Superbonus, in quanto l’emendamento riformulato è stato immediatamente accantonato. La proroga al 2025 ha interessato soltanto le aree colpite da sisma, che potranno disporre ancora delle agevolazioni per gli interventi edilizi.
Caterina Bini, sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, ha annunciato l’inizio delle votazioni in Senato. L’obiettivo è portare la discussione il 27 dicembre alla Camera.
Le modalità di attuazione delle nuove norme verranno dettate con mdecreto del Ministero dell’Interno, di concerto con quello della Giustizia e con quello dell’Economia, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio.
Olindo Nuzzo
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