Nel 2020 la perdita annua di consumo, rispetto al trend pre-Covid,
è stata di 127 miliardi, con valori massimi raggiunti dal risparmio, e nel 2021 la perdita “annua” rispetto al trend e’ minore, ma non ancora annullata (73 miliardi nei primi 3 trimestri). Nel 2022 i consumi dovrebbero restare ancora sotto il livello pre-crisi. Sono le stime del Centro studi Confindustria, secondo cui “l’attesa risalita dei consumi rischia di subire una frenata, a causa del balzo dei prezzi dell’energia, che riduce il potere d’acquisto”. I consumi restano, però, sostenuti da un potente driver, fa notare il Csc: il risparmio accumulato dalle famiglie durante la crisi. A favore è anche il completo recupero degli occupati dipendenti e in prospettiva dei redditi.
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