«Sono lusingato e onorato che qualcuno abbia pensato a me per un club come la Salernitana in una piazza straordinaria come Salerno». So che Domenico (Cerruti) ha preso a cuore la vicenda, si sta attivando moltissimo e sta facendo il possibile per trovare una soluzione all’impasse. È una persona seria e in gamba».
Smentisce un suo coinvolgimento?
«Non smentisco, ma sono soltanto sorpreso di questa chiamata».
Quindi?
«Quindi dico che sono onorato e sarei pronto a scendere in campo nel momento in cui venissi coinvolto. E dico di più: sono certo che la Salernitana si salva».
Nel senso che non verrà estromessa dalla A?
«Non solo. Sono fiducioso che possa anche salvarsi in massima serie. Ma questo sarà oggetto di valutazione e dipenderà molto anche dagli imprenditori che parteciperanno alla cordata. Mi risulta che Cerruti sta radunando il meglio per Salerno».
E se invece fosse solo lei?
«Sarei pronto comunque».
Ma sa che i granata sono ultimi e ci vorrebbero forti investimenti sul mercato per sperare nella salvezza?
«Non mi spavento. E non mi spaventa neppure il mercato di riparazione. Nel momento in cui partecipo ad una cosa impiego tutto me stesso e lo faccio a 360 gradi. Se si deve salvare la Salernitana farei-faremo di tutto per riuscirci. Salerno è una piazza che merita e mi dispiace che stia vivendo questa situazione».