Detenuti, caos terza dose: oltre 500 famiglie salernitane fanno sciopero della fame
Redazione 2
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Sono 512 le famiglie di detenuti salernitani che dalla mezzanotte hanno iniziato lo sciopero della fame per scongiurare il continuo sovraffollamento davanti ai centri vaccinali rendendo impossibile sottoporsi alla terza dose per tutelare i detenuti durante le visite settimanali. Il presidente dell’associazione radicale Maurizio Provenza, Donato Salzano – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – ha infatti chiesto l’intervento del sindaco: “Il già sovraffollamento nel carcere e le ulteriori complicazioni dovute all’emergenza pandemica, come il sovraffollamento nelle file davanti agli Hub vaccinali a rischio di contagio per gli assembramenti, senza che il sindaco quale Massima Autorità Sanitaria, mai possibile cieco, sordo e muto su questo non proferisca parola, neanche davanti a questa strage di diritto e dei diritti, che è una vera e propria strage di popoli che non ha precedenti in città”, ha dichiarato Salzano che porta avanti la battaglia con Tonino Letteriello, Margaret Cittadino di Cittadinanza Attiva, Mario Argentino “Diretta Agora” e Gianfranco Ferrigno Presidente di Claai Salerno che chiedono risposte al presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni D’Angelo circa il contratto dei Medici di base con la Regione Campania rispetto alla somministrazione del vaccino anti-Covid e al Presidente del Tribunale di Salerno Giuseppe Ciampa per quanto attiene la costituzione presso il Tribunale dei “Consigli di aiuto sociale” a favore dei detenuti.