Tale bilancio, risulterà documento societario, determinante per soddisfare, le manifestazioni d’interesse relative all’acquisto delle quote sociali, e per verificare la “continuità aziendale” della Salernitana. Intanto i “risultati sportivi” conseguiti dalla società granata nel girone d’andata, della stagione sportiva 2021/22, confermano che la multiproprietà ed Trust 2021 hanno determinato il “declino aziendale” della Salernitana.
Il bilancio societario alla data del 30 giugno 21, complice l’effetto effetto Covid19, che ha messo in fuori gioco il valore dei “ricavi da stadio” e diminuito fortemente il “valore delle sponsorizzazioni”, determinerà “in linea” con gli altri club di calcio, un valore di “perdita d’esercizio”.
In relazione al bacino d’utenza dei tifosi granata, alla propria fidelizzazione verso la propria squadra del cuore (con presenza media allo Stadio Arechi di circa dodicimila unità in periodo di Covid19), il “declino aziendale” del club, “boccia” tutte le strategie aziendali poste in essere fino a questo momento dalla “governance granata”.
Verificata l’attuale classifica della Salernitana, i nuovi investitori, anche in considerazione della prossima campagna di trasferimento dei calciatori, dovranno prevedere due piani aziendali, di cui un piano a) da attivare in “caso di retrocessione in serie B”, ed un piano b) legato alla “permanenza del club in massima serie”.
Sempre in caso di strategie aziendali bisogna ricordare che, nel caso di “permanenza, anche per la stagione 2022/2023 del club granata in serie A”, la nuova governance alla data del prossimo 30 giugno 2022 potrà beneficiare dei seguenti valori di bilancio: ricavi da stadio (+1,9 mln euro), ricavi diritti tv (+21,7 mln), valore della produzione (+23,2 mln), costo del lavoro (+9,5 mln), costo della produzione (+17,6 mln), utile esercizio (+2,5 mln). (Fonte Calcio Report 2020)
In caso di “retrocessione” della Salernitana dalla Serie A alla serie B, con partecipazione al campionato cadetto 2022/23, i nuovi proprietari del club granata, alla data alla data del prossimo 30 giugno 2023, rileveranno i seguenti dati di bilancio: ricavi da stadio (- 1,9 mln euro), ricavi da diritti tv (-20,5 mln), contributi c/ esercizio (+ 12 mln), ricavi di gestione (- 12,4 mln), costo lavoro ( -6,1 mln), costi di gestione ( -9,7), risultato netto di gestione (-1,4 mln). (Fonte Calcio Report 2020)
Ma il progetto aziendale “vincente”, che dovrebbero prevedere i nuovi proprietari del club, riguarda il “coinvolgimento” dei tifosi granata, alla vita sociale del club, attraverso la cessione a quest’ultimi, di una “percentuale minima” del 1 -5 % del capitale sociale.
Tale strategia societaria, potrebbe essere il giusto riconoscimento, nei confronti della tifoseria granata che, nel corso degli anni, ha sempre contribuito a determinare “ricavi da stadio” per un valore pari al 18 – 23% del “valore della produzione” del proprio club. In tale ottica, la nuova proprietà del club granata, al fine di “fidelizzare maggiormente” i propri supporters, potrebbe coinvolgere gli stessi nella vita societaria, proponendo agli stessi i “modelli aziendali” targati Manchester United e Rangers Football Club.
Riguardo a quanto rilevato, bisogna evidenziare che il Manchester United lancerà a breve un” fan share schema”, nell’ambito del quale, saranno messe in vendita, nuovi tipo di azioni della “red Devils”, che permetterà ai propri tifosi di contribuire alla vita societaria. (Fonte Calcio&Finanza)
Continuità aziendale granata, per “vincere la sfida” alla multiproprietà ed al Trust 2021.
Antonio Sanges – Dottore Commercialista