Il tema è stato affrontato da Francesco Menichetti, ordinario di malattie infettive dell’università di Pisa e direttore di Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana, in un’intervista al Messaggero. “Ci dobbiamo aspettare sostanzialmente, sia con Pfizer che con Moderna, dolore nella sede dell’iniezione. Questo disturbo capita all’incirca ai due terzi dei vaccinati”, ha spiegato
In generale, ha spiegato l’esperto, la terza dose “ha una frequenza di eventi avversi molto inferiore rispetto alle prime due”. È dunque possibile che non si abbia nessun disturbo dopo la somministrazione, soprattutto se si è anziani
Il discorso potrebbe cambiare se si riceve un vaccino a mRna dopo una o due dosi di quelli a vettore virale (AstraZeneca o Johnson e Johnson). In questo caso, precisa Menichetti, “possiamo considerare una reattogenicità lievemente superiore. In sostanza, si manifestano gli stessi disturbi che abbiamo citato, ma con una intensità forse maggiore”
E ancora: “Con Pfizer non sono stati segnali casi di miocardite, pericardite o altri disturbi, la casistica è limitata, ma in generale si conferma un’ottima tollerabilità. Dunque, l’entità di questi disturbi in generale è modesta e meno frequente rispetto alle prime due dosi”
Menichetti ha concluso ricordando che i possibili effetti avversi si manifestano entro 48 ore ed è improbabile che si osservino reazioni gravi se nelle prime due somministrazioni non ce ne sono state. In ogni caso, è importante riferire al dottore le proprie allergie prima della somministrazione e, se necessario, rimanere in attesa nell’hub vaccinale più dei 15 minuti previsti dopo l’inoculazione
In base alle ultime decisioni prese dal governo, sarà possibile effettuare la terza dose già quattro mesi dopo la seconda inoculazione, e non più cinque
Secondo Lab24 del Sole 24 ore, la Regione che ha somministrato più terze dosi al momento è la Lombardia: qui l’hanno ricevuta quasi tre milioni di persone. Seguono Lazio, Campania, Veneto ed Emilia Romagna. Chiude la classifica la Valle d’Aosta, con poco più di 38mila e trecento
La Fondazione Gimbe rileva che oltre il 50% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale o booster, ha ricevuto la sua dose. La percentuale varia però molto di Regione in Regione. In Sicilia è pari al 38,6% mentre arriva al 62,4% nella provincia autonoma di Bolzano
Alcuni Paesi, come Israele, stanno valutando la somministrazione di una quarta dose, ma l’Italia non pensa di farlo, almeno nel breve periodo. “Secondo me è prematuro parlarne, vediamo cosa accade con il passaggio di questa variante”, ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. “Vediamo i numeri, vediamo i ricoveri, vediamo quanto funzionano bene le terze dosi contro la variante. È giusto che i tempi, se necessario, li detti la scienza. Sarà nel caso una decisione guidata dai dati”.
Secondo Sileri, in questo momento, bisogna puntare sulle prime dosi, convincendo chi non si è ancora vaccinato, a farlo, e andare avanti con la terza dose
Questi gli effetti più comuni nell’immediatezza, con il passare del tempo non è dato sapere.
Sicuramente saranno effetti devastanti , visto che non c’è obbligo vaccinale, la legge esclude la responsabilità dei medici vaccinatori (pagati a peso d’oro), il siero è sperimentale è ad rnA messaggero ( tecnologia mai usata sull’uomo).
Gli inoculati saranno i futuri malati incurabili , soprattutto immunodepressi.
Auguri
@Paola
Ma su quali basi fai affermazioni del genere? Quali sono le tue fonti, e quali prove hai da addurre?
Non ti vuoi vaccinare? Vorrei dire che capisco, ma mentirei: qui si tratta della salute di tutti, non solo della tua o della mia. E sì, vaccinandoci tentiamo di risolvere un problema nell’immediato, perché se vado a intasare gli ospedali per ostinazione è il malato reale di oggi che danneggio, non quello ipotetico del futuro.
Quanto al booster, l’ho fatto una settimana fa circa con Moderna (prima dose Johnson). Un po’ di indolenzimento in sede dell’iniezione e 37.5 di febbre il giorno successivo. Passato tutto con un paracetamolo.
Per Paola hai dato la risposta giusta a Rita sono pienamente d’accordo con te !io non vedo l’ora di fare la terza dose