Avevo raccomandato il sindaco Napoli (durante l’ultimo consiglio comunale del 23 dicembre) di fare opera di persuasione per prevenire questi problemi ma evidentemente si e’ sottovalutato il problema. Appena saputo dei disagi mi sono recato sul posto, provando ad ascoltare le testimonianze dei cittadini.
Ho scoperto un sistema con delle falle: questa mattina in molti hanno dovuto trascrivere il proprio nome su un foglio, per poi ritornare oggi pomeriggio a ritirare un numero di attesa ed erano già a 400. La cosa inaccettabile è la chiusura degli hub nei giorni 23, 30 e anche per la mezza giornata del 24 e del 31. Bisognava dare continuità all’attività, soprattutto in questa fase di grande emergenza”.