Le indicazioni precedenti andavano bene con una contagiosità diversa, ora dobbiamo pensare a modalità differenti”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano, intervenendo nel dibattito sulla necessità di cambiare le regole della quarantena per i vaccinati che hanno avuto un contatto con positivo al Covid.
“Le democrazie occidentali hanno abdicato alla possibilità dell’eradicazione del virus. Pensiamo a quello che avviene in Cina, dove per un centinaio di casi chiudono una città di dieci milioni di abitanti: da noi non si può fare. Oggi con Omicron, però, il tentativo deve essere di mitigare la diffusione del virus e spalmare l’aumento dei casi nel tempo, evitando che gli ospedali vadano in tilt.
A questo punto per quel 10% di italiani che non si sono ancora vaccinati oggi c’è un rischio davvero alto di contagi, quindi si potrebbe prendere in considerazione un lockdown, solo per loro, magari limitato a 15 giorni. In Germania ha funzionato molto bene e oggi gli ospedali respirano”, dice ancora, schierandosi tra gli esperti che vedono nel lockdown solo per i non vaccinati una strategia per rallentare la corsa di Omicron.
“Ho sempre detto, anche quando si parlava solo di sindromi influenzali, che i baci e gli abbracci durante il Natale sono tra i maggiori vettori dei virus respiratori. In questo periodo pandemico i contatti stretti tra parenti e amici avranno un effetto che vedremo nei prossimi 15 giorni quando riapriranno anche le scuole, potremmo arrivare a superare i 100mila contagi giornalieri”. Lo rimarca il docente dell’Università Statale di Milano, analizzando l’attuale situazione epidemiologica.