Lo scorso venerdì 23 dicembre sono state così annunciate le misure del Decreto festività, valide fino al 31 gennaio 2022, che hanno chiarito se e come saranno permessi pranzi, feste, mascherine, spostamenti e assembramenti. Ecco tutte le regole per questo Capodanno
COSA SI PUÒ FARE: FESTE IN CASA – Nessun divieto in vigore per celebrare la notte di San Silvestro in casa tra amici e parenti. Non ci saranno nemmeno limitazioni al numero degli invitati. Se infatti lo scorso anno il governo Conte aveva stabilito che si potessero invitare a casa solamente due persone, quest’anno non ci si dovrà preoccupare di quanti ospiti invitare
Questo non significa che non si corrano pericoli a ospitare troppe persone in ambienti al chiuso, come ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza (in foto), nel presentare in conferenza stampa le nuove norme contro la pandemia. “Il governo ha innalzato il livello delle precauzioni. Arrivano giorni festivi, i giorni di Natale e Capodanno, ed è importante che i comportamenti individuali siano adeguati: massima attenzione, prudenza, mascherine, igiene e distanziamento”
CENONE AL RISTORANTE – Non ci sarà bisogno nemmeno di disdire la prenotazione per il veglione di Capodanno al ristorante: le cene fuori casa restano consentite. Al tavolo ci si potrà però sedere solo se in possesso di Super Green pass: solo i vaccinati contro il coronavirus o i guariti dall’infezione potranno farlo, non invece chi ha ricevuto il pass in seguito all’esito negativo di un tampone. Lo stesso vale anche solo per consumare un caffè al bancone dei bar
Quale sarà però l’effetto delle nuove regole sulle prenotazioni degli italiani al ristorante è ancora da capire del tutto. In Toscana, ad esempio, poche ore dopo l’annuncio delle norme per le festività, il 50% di chi aveva prenotato ha deciso di disdire. “Il quadro che emerge è preoccupante”, ha scritto in una nota Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana
COSA NON SI PUÒ FARE: DISCOTECHE – Dal prossimo 30 dicembre e fino al 31 gennaio 2022 dovranno chiudere di nuovo tutte le discoteche sul territorio italiano. La decisione è stata una delle più controverse del nuovo decreto
Nella bozza del provvedimento per le feste veniva prevista la possibilità di tenere le discoteche aperte. L’ingresso sarebbe stato riservato a chi avesse già ricevuto la terza dose di vaccino Covid, oppure a chi, oltre ad aver completato il ciclo primario di immunizzazione con due dosi, fosse anche in possesso dell’esito negativo di un test anti Covid. L’ipotesi è stata poi scartata da Palazzo Chigi
COSA NON SI PUÒ FARE: CAPODANNO IN PIAZZA – Vietati per la vigilia anche “gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto”. Per il secondo anno di fila non ci saranno quindi festeggiamenti in piazza
Prima del divieto nazionale molte città avevano già chiuso alla possibilità di celebrare l’arrivo del 2022 con feste di piazza. Nella corsa contro il dilagare della pandemia, così avevano deciso, ad esempio, Milano, Roma e Napoli. Altri centri urbani avevano comunque limitato le possibilità di festeggiamenti: Venezia e Padova avevano vietato assembramenti vari e fuochi d’artificio, Firenze aveva cancellato gli eventi organizzati, Genova non li aveva mai concessi, Bologna aveva imposto lo stop al Capodanno in piazza Maggiore
SPOSTAMENTI E TRASPORTO PUBBLICO – Il premier Mario Draghi e la sua squadra di governo hanno deciso di non inserire nel decreto limitazioni alla libertà di spostamento degli italiani. Anche durante gli ultimi giorni dell’anno resteranno valide le regole già in vigore
Con il proprio mezzo ci si può spostare liberamente da un comune all’altro, e da una regione all’altra, in zona bianca e in zona gialla. La situazione cambierebbe se qualche territorio entrasse in zona arancione, anche se al momento non è una possibilità così vicina. In questa fascia di rischio è infatti necessario essere in possesso di Green pass per spostarsi verso altri comuni e regioni, se non per motivi di lavoro, salute o necessità
Diverso il discorso del trasporto pubblico, punto sul quale le nuove norme sono invece intervenute. La novità principale è l’obbligo di indossare una mascherina FFP2 qualunque sia il mezzo su cui si sta viaggiando: bus, metropolitane, treni ad alta velocità, aerei, navi
MASCHERINE FFP2 – L’obbligo di indossare le mascherine FFP2 non è stato limitato al trasporto pubblico. In ragione della protezione più elevata che garantiscono contro la trasmissione dell’infezione da coronavirus, le FFP2 saranno l’unico tipo di mascherine consentito per poter accedere a qualsiasi spettacolo aperto al pubblico, sia che si svolga al chiuso che all’aperto, nei musei, a eventi e competizione sportive, anche queste senza distinzione tra quelle al chiuso o all’aperto
MASCHERINE ALL’APERTO – Durante le vacanze e fino al 31 gennaio sarà anche obbligatorio indossare le mascherine all’aperto. La regola si applica senza differenziare tra regioni sulla base del colore ed è quindi in vigore anche in fascia bianca. Per fare una passeggiata sarà però sufficiente la mascherina chirurgica
COPRIFUOCO – Una grande novità rispetto al 2020 è che non ci sarà alcun coprifuoco. Rispettando tutte le altre regole previste, si potrà quindi tornare a casa a qualsiasi ora
VIAGGI ALL’ESTERO – Chi ha prenotato un viaggio all’estero non dovrà cancellare la prenotazione. Il turismo in uscita dall’Italia resta consentito
Il quadro di riferimento per poter viaggiare è però complicato e in costante evoluzione. In linea generale, dall’Italia si può uscire per motivi di turismo verso quasi tutti i Paesi del mondo, ma per farlo bisogna guardare alle norme imposte da ciascuno Stato. Prima della partenza è quindi consigliabile guardare sempre il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, dove sono disponibili le regole per l’ingresso negli altri Paesi
Secondo un sondaggio effettuato da Demoskopika, sono però otto milioni gli italiani che, con l’aumentare dei contagi, hanno deciso di cancellare le vacanze
REGOLE LOCALI – All’interno delle regole fissate dall’esecutivo, è sempre possibile per comuni e regioni limitare ulteriormente alcune attività in vista delle feste. Molte norme locali approvate prima dell’ultimo decreto del governo prevedevano l’obbligo di mascherine all’aperto e lo stop a eventi e feste per Capodanno e sono ora state inglobate nella disciplina nazionale. Altre si sono mosse invece verso una stretta ancora maggiore
BARI – A Bari, dalle 12 alle 24 del 30 dicembre e dalle 12 del 31 dicembre alle 5 dell’1 gennaio 2022, per evitare assembramenti, è vietata la musica, sia dal vivo che registrata, all’esterno dei locali. Inoltre, non tanto per disincentivare raduni ma per questioni di “incolumità pubblica”, dal 23 dicembre fino all’1 gennaio è vietato vendere e utilizzare alcune categorie di fuochi d’artificio. E dalle ore 20 del 31 dicembre alle ore 7.00 del primo gennaio è vietato utilizzare “ogni tipo di fuoco d’artificio”
Lo ha deciso con ordinanza il sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro. I fuochi d’artificio vietati sono quelli che abbiano effetto, semplice o in combinazione con altri, di scoppio, crepitante e fischiante (tipo rauti o petardi, petardi flash, petardo saltellante, sbruffo, mini razzetto, razzo, candela romana, tubi di lancio, loro batterie e combinazioni)
NAPOLI – Consumo di “street food” limitato dal 23 dicembre a Napoli, come disposto dall’ordinanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca, che vieta fino all’1 gennaio il consumo di cibo e bevande negli spazi antistanti i bar e gli esercizi di ristorazione e, in generale, nei luoghi pubblici. L’ordinanza n. 28 del 19 dicembre ribadisce anche la necessità di indossare le mascherine anche all’aperto nei luoghi non isolati e in qualunque situazione di affollamento. In Campania l’obbligo è in vigore da mesi
BOLOGNA – Divieto di accesso in piazza Maggiore a Bologna a chiunque non abbia una comprovata necessità dalle 21 del 31 dicembre 2021 fino alle 7 dell’1 gennaio 2022. Lo dispone un’ordinanza del sindaco Matteo Lepore, a seguito della decisione di annullare il tradizionale festeggiamento per il Capodanno all’interno della piazza e di non organizzare altre occasioni pubbliche di festeggiamento in altre zone della città
Emanate anche altre ordinanze, come ogni anno. Scatta il divieto di scoppi di petardi dal 24 dicembre 2021 al 7 gennaio 2022 e il divieto di vendita di bevande alcoliche, in qualsiasi contenitore, e di altre bevande (in contenitori di vetro e in lattine) la notte del 31 dicembre 2021
SASSARI – A Sassari, come stabilito dal sindaco Nanni Campus, sarà la polizia locale a decidere “in qualsiasi momento” se chiudere accessi a strade e piazze, qualora si registrino assembramenti, anche in funzione preventiva. Limitazioni anche per il veglione di Capodanno: non sono ammessi balli a cenoni o eventi simili, organizzati da ristoranti o circoli ricreativi e assimilati, che dovranno comunque chiudere i battenti entro l’1 di notte del 1°gennaio
PISTOIA – La Befana non scenderà dal campanile di piazza Duomo a Pistoia il prossimo 6 gennaio. Il tradizionale evento per l’Epifania è stato cancellato dal Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica della prefettura cittadina
VIAREGGIO – Salta per il secondo anno di fila anche il tuffo collettivo del 1° gennaio nel mare di Viareggio, iniziativa che dal 2012 viene organizzata a sostegno della Croce Verde