“È troppo presto per dire se l’ondata di Omicron sarà più o meno grave di Delta – ha aggiunto l’esponente dell’Oms – anche se i dati preliminari nelle popolazioni che per prime sono state colpite in Europa (Inghilterra, Scozia, Danimarca) mostrano che Omicron sembra avere un minor rischio di ricovero in ospedale rispetto a Delta”. (
I dati preliminari, ha aggiunto Smallwood, sono da considerare “con prudenza” poiché per ora i casi osservati riguardano soprattutto popolazioni giovani, in buona salute e in Paesi con elevati tassi di vaccinazione.
“Non abbiamo ancora visto l’impatto di Omicron sui gruppi più vulnerabili, persone anziane che non hanno ancora completato il ciclo vaccinale”. Secondo i primi dati, quelli da considerare “con prudenza” secondo l’Oms, Omicron potrebbe essere meno grave fra il 35% e l’80% rispetto a Delta. Non è però ancora stato accertato se la minor gravita’ dipende da caratteristiche intrinseche a questo tipo di variante o se e’ legata al fatto che le popolazioni colpite sono solitamente in gran parte vaccinate.
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