Quando non basta la Ffp2
“In particolari condizioni non basta nemmeno la Ffp2 – avverte Balzanelli – Se noi ci troviamo in una condizione in cui non è possibile rispettare le distanze interpersonali di sicurezza, come quando ci si trova schiacciati in autobus, in metropolitana oppure ogni qualvolta ci stia parlando qualcuno che non porta la mascherina – dice l’esperto – abbiamo la necessità di proteggere anche gli occhi indossando un paio di occhiali (meglio se a tenuta come quelli del calcetto). E questo – spiega il presidente del Sis 118 – perché i recettori Ace che sono quelli a cui si lega il virus tramite la proteina spike, sono numerosissimi a livello di congiuntive, cornea e lacrime”.
“Quindi – conclude Balzanelli – se di fronte a noi si mette a parlare un soggetto positivo senza mascherina e io ho soltanto la Ffp2, la colonna di aria espirata dal soggetto positivo va a finire nel mio occhio e le particelle virali sospese nell’aerosol prodotto vanno a legarsi con i miei recettori Ace e mi infetto attraverso l’occhio”.
I sindaci chiedono l’obbligo di mascherina
Intanto oggi il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro ha chiesto al Governo di valutare l’opportunità di rendere obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale dal 6 dicembre al 15 gennaio. Sono i giorni del Natale – ha spiegato – dove per lo shopping, per la voglia giustamente di stare insieme e di fare comunità, nelle nostre città c’è maggiore possibilità di assembramento”. “Sarebbe opportuno dare un segnale unico al Paese, perché usare la mascherina anche all’aperto, significa abbattere almeno del 50% la possibilità di diffondere il virus” conclude Decaro.