L’ordinanza
L’ordinanza sindacale firmata oggi dal sindaco Gaetano Manfredi rappresenta una vera e propria svolta a Napoli. Il provvedimento dispone:
“il divieto assoluto di usare e far esplodere fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, ancorché di libera vendita, su tutto il territorio cittadino dalle ore 16:00 del 31 dicembre 2021 alle ore 24:00 del 1 gennaio 2022. Salvo che il fatto non costituisca reato, i trasgressori del divieto di cui alla presente ordinanza, sono puniti mediante l’applicazione della sanzione amministrativa prevista dall’art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000, di importo compreso tra € 25,00 e € 500,00, il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato ai sensi dell’art. 13 della Legge 689/1981 e la successiva confisca ai sensi dell’art. 20 comma 5 della predetta legge”.”È necessario – si evidenzia – disciplinare l’utilizzo dei predetti fuochi d’artificio esplodenti o infiammabili considerando prevalente l’esigenza di garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e l’integrità patrimoniale e che risponde alla sensibilità della collettività
civile napoletana l’esigenza di tutelare gli animali domestici e non”. “L’unica misura possibile è rappresentata dal divieto di utilizzo di qualsiasi artificio pirotecnico ad effetto sonoro, infiammabile ed esplodente di cui sia oggettivamente implicita la potenziale pericolosità dalle ore 16:00 del 31 dicembre 2021 alle ore 24:00 del 01 gennaio 2022”.
Il sindaco: “Pratica pericolosa”
Nell’ordinanza firmata dal primo cittadino sono spiegati i motivi che hanno portato l’amministrazione comunale a questa scelta. “In occasione della festa di Capodanno – scrive il sindaco – è diffusa la pratica di utilizzare fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi e simili, nonché altri fuochi pirotecnici esplodenti”. Ma, “l’uso improprio di tali prodotti, implicando un oggettivo pericolo, senza l’adozione delle necessarie precauzioni atte ad evitare pericoli e danni diretti ed indiretti, minaccia l’integrità fisica della persone e degli animali, nonché del patrimonio artistico storico culturale del Comune di Napoli”. “Esiste – sottolinea Manfredi – un oggettivo pericolo anche per quei prodotti, di natura esplodente, per i quali è ammessa la vendita al pubblico”.
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“Le esperienze concretamente registrate negli anni passati nella città di Napoli – prosegue – e le testimonianze di stampa e televisione hanno evidenziato le conseguenze legate all’utilizzo, al di fuori di ogni cautela, di artifici esplodenti, nonché i danni provocati a
persone, animali e cose”. “Sempre di più, la società civile sta acquistando consapevolezza di limitare il più possibile rumori molesti, nonché l’incremento di emissioni di inquinanti nell’ambiente soprattutto per le categorie di soggetti particolarmente fragili come bambini ed anziani, nonché gli animali domestici e non i quali possono essere vittime di eventi letali dovuti al citato utilizzo improprio”.
“Così si evitano altri ricoveri in ospedale”
Ma non finisce qui. Tra le motivazioni addotte dal sindaco, c’è anche quella di evitare ricoveri negli ospedali già pieni per il Coronavirus. “Nell’attuale situazione di emergenza sanitaria – è scritto nell’ordinanza – l’incremento delle ospedalizzazioni, conseguenti ad incidenti provocati dai botti, rappresenterebbe un particolare vulnus per gli operatori della sanità, già tanto provati da mesi di pandemia”. “Pertanto, è doveroso mettere in atto tutte le possibili azioni per evitare di congestionare ulteriormente i Pronto Soccorso”. Quindi, “è necessario contemperare l’interesse di chi legittimamente vuole festeggiare l’arrivo del nuovo anno, soprattutto per lasciarsi alle spalle i duri momenti legati alla lunghissima pandemia, con l’incomprimibile diritto alla tutela dell’integrità fisica delle persone e degli animali”.
Fonte www.fanpage.it