All’esame di maturità del 2022 dovrebbe tornare la prova scritta d’italiano. È quanto avrebbe deciso il ministero dell’Istruzione, secondo la bozza delle nuove regole anticipata dal Sole 24 Ore. A causa dell’emergenza coronavirus, negli ultimi due anni non c’erano state prove scritte ma solo dei colloqui orali più lunghi. L’esame di giugno – come riporta il sito web tg24.sky.it – riguarderà circa 500mila maturandi.
Secondo il quotidiano, si strutturerà in tre momenti. Ci sarà una prova scritta d’italiano di carattere nazionale, comune a tutti gli indirizzi di studio. Poi una “tesi di diploma”: l’argomento dell’elaborato verrà assegnato ai maturandi dai docenti entro aprile, riguarderà le discipline d’indirizzo e sarà multidisciplinare. Andrà consegnato entro maggio. Infine ci sarà un colloquio orale, strutturato in più fasi: la prima dovrebbe essere la discussione della “tesi di diploma”, poi argomenti scelti dai docenti.