Nell’ordinanza si sottolinea che “l’attività abituale di accensione di fuochi pirotecnici e petardi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno e l’Epifania, unitamente al rumore provocato dalle relative deflagrazioni, ove esercitata in modo incontrollato e senza precauzioni può essere causa di pericoli e danni a persone, animali, cose e all’ambiente”.
Il divieto non è limitato al solo Capodanno ma è esteso fino al 7 gennaio perché “tale attività è solita essere praticata anche nelle giornate precedenti e successive a quelle del 31 dicembre, nonché dell’1 e del 6 gennaio”. Sono previste sanzioni fino a 500 euro.
L’ordinanza emessa dal sindaco di Salerno è l’ultima in ordine di tempo di una serie di ordinanze di divieto di accensione di fuochi d’artificio a Capodanno firmate da molti sindaci della provincia ma anche degli altri comuni della Campania, a partire da quelle del sindaco di Avellino Gianluca Festa, firmata il 29 dicembre, e del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, firmata ieri.