Se è vero che il 20 dicembre l’Istituto Superiore di Sanità stimava Omicron al 21%, oggi siamo su valori superiori sia per la maggiore contagiosità che per l’incubazione più breve”.
Lo dice in un’intervista a ‘la Repubblica’ il coordinatore del Comitato tecnico scientifico e primario del Bambino Gesù, Franco Locatelli che non condivide la posizione del governo britannico di convivere con il virus senza adottare ulteriori misure: “Non sposerei assolutamente l’idea di lasciar correre il virus – dice – Anche se i dati dei ricercatori inglesi mostrano che con Omicron i ricoveri sono ridotti a un terzo, un aumento marcato dei contagi avrebbe un impatto pesante sul sistema sanitario.
Anche con sintomi meno severi un’ondata incontrollata porterebbe a una crescita di ricoveri e vittime. In Italia 1,3 milioni di persone sopra ai 60 anni non sono vaccinate. È un gruppo di connazionali che oggi rischia molto”
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