Ne è nata una maestosa opera con oltre duecento statue e scene di vita quotidiana, dal mercato alle osterie, dal banco del pesce a quello delle uova, dalla Capanna al castello di Erode, alla quale hanno contribuito tutte le associazioni e le scuole di Baronissi. Oggi il progetto si arricchisce di un gemellaggio che porterà il prossimo anno ad uno scambio culturale e artistico tra le due comunità.
La delegazione ha visitato la città, il Presepe, il Museo Frac, il Convento francescano per poi proseguire verso Salerno e le Luci d’artista. Agli amministratori di Talacchio è stata donata una targa ricordo che suggella il gemellaggio.
“Siamo sicuri che questo gemellaggio consentirà di unire gli sforzi e le differenti esperienze – spiega il sindaco Gianfranco Valiante – per proseguire nel nostro percorso di crescita e arricchimento di un’esperienza di grande importanza, con scambi culturali che saranno sicuramente intensificati nei prossimi mesi. Il Presepe del Ciliegio ha unito tutta la comunità ed è espressione del lavoro collettivo di associazioni, parrocchie e scuole”.
“Siamo molto soddisfatti del successo finora registrato dal presepe del Ciliegio – fa eco l’assessore agli eventi Giuseppe Giordano – è stata una felice intuizione che abbiamo concretizzato anche grazie alla collaborazione della comunità di Talacchio con la quale abbiamo intrattenuto rapporti sin da prima della pandemia. Abbiamo conosciuto questa cittadina e abbiamo scoperto di avere in comune la tradizione molto forte del Natale. Forse le nostre geografie sono differenti ma gettiamo le fondamenta per creare ponti tra diverse realtà”.