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Pista ciclabile Salerno-Agropoli, FIAB: “Non sia cattedrale nel deserto”

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E’ con soddisfazione, ma anche con preoccupazione, che F.I.A.B. Salerno (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) apprende la notizia di ammissione a finanziamento per 21 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione di una rete ciclabile intercomunale da Salerno ad Agropoli.

“Soddisfazione – dichiara Paolo Longo, Presidente di Fiab Salerno – perché finalmente potrà essere riqualificata un’opera costata svariati miliardi di vecchie lire e lasciata colpevolmente deperire per circa 20 anni. Preoccupazione perché le modalità, il
procedimento e la progettazione che hanno portato a questo finanziamento ci sembrano
ricalcare vecchie logiche, con il serio rischio che il passato si ripeta, e questo non ce lo
possiamo permettere”.

Fiab Salerno da anni, con convegni, campagne di sensibilizzazione e altre iniziative in
rete con associazioni del territorio, ha tentato di spiegare che la valorizzazione della pista ciclabile in litoranea, non può non passare che all’interno di una più ampia opera di riqualificazione turistica e ambientale dell’intera fascia costiera a sud di Salerno, ovvero è necessario creare preventivamente le condizioni di attrattività e fruibilità del territorio.

L’associazione ribadisce alcune delle proposte già avanzate in passato:

– I comuni interessati dalla pista ciclabile devono dotarsi ex legge n. 2 del 2018 di un
piano della mobilità ciclistica urbana che favorisca l’interconnessione ciclabile tra i centri
urbani e la fascia costiera (Biciplan di Area Vasta). Considerato che si tratta di un pista ciclabile di rilievo nazionale e internazionale (Ciclopista del Sole ed Eurovelo N° 7) sarà necessario coordinare le pianificazioni con quelle di rango superiore, provinciale, regionale, nazionale.

– Trasformazione della sp 175a in ztl creando così un’arteria ad utilizzo prevalentemente turistico e ricreativo. La strada provinciale Aversana, attualmente sotto utilizzata, dovrà soddisfare la domanda di mobilità est/ovest e quella pesante.

– Organizzazione da parte dei comuni interessati di un eccellente servizio di Trasporto
Pubblico Integrato per limitare l’uso dell’auto soprattutto nei periodi della stagione
balneare.

– Riprogettazione della pista ciclabile con criteri di bassa manutenzione.
Considerare da subito la possibilità di concederne la gestione ad un soggetto che ne curi
manutenzione ordinaria, pulizia e valorizzazione.

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