Per garantire la presenza in sicurezza a scuola, come auspicato dallo stesso ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, sarà necessario – come riporta il sito web ansa.it – rimettere mano ai protocolli sulla didattica a distanza, eliminando la distinzione tra vaccinati e non vaccinati e aumentando la soglia di casi positivi oltre la quale si finisce a casa.
Sembra questa la linea che si appresta ad adottare il governo nel consiglio dei ministri, anche se resta ancora in piedi la proposta di alcune regioni – Campania in primis – di far slittare la riapertura delle scuole e contenere dunque l’ondata del virus.
Dirimente, secondo i governatori, potrà essere solo un parere del Comitato Tecnico Scientifico. “Deve essere la comunità scientifica – afferma il presidente del Veneto, Luca Zaia – a certificare la possibilità” di riaprire le scuole il 10 gennaio.