A firmare il successo nella ripresa sono Deiola e Pavoletti, ribaltando così lo svantaggio maturato nei primi 45 minuti per effetto della rete di Gabbiadini: la sesta marcatura consecutiva dell’attaccante è l’unico motivo di consolazione per D’Aversa, incapace di invertire la rotta assunta dalla squadra dopo l’uscita di Yoshida per infortunio. Esordio negativo per Marco Lanna, da pochi giorni sul ponte di comando del CDA come nuovo presidente.
Nel primo tempo il Cagliari soffre, attende la Samp nella propria metà campo e non riesce a impostare azioni veloci in ripartenza, Marin sembra spaesato, Deiola sbaglia molti palloni e Lykogiannis e Bellanova sembrano smarrirsi nella ragnatela Doriana a centrocampo. Chi invece non molla di un millimetro è il capitano Joao Meravigliao, corre, contrasta, recupera e propone, guadagna punizioni, insomma un vero uomo squadra.
Nel secondo tempo il Cagliari cambia atteggiamento, i centrocampisti si inseriscono con continuità, Marin diventa il trequartista che vorremo vedere sempre e fioccano le occasioni per il Cagliari, prima il pareggio con Deiola e poi il raddoppio con Pavoletti. Nel finale il vantaggio potrebbe aumentare, ma Joao Pedro e Farago’ non riescono a realizzare nonostante le ottime opportunità.
Finisce con l’espulsione di Candreva che si scaglia su Carboni a gioco fermo. Dopo dieci anni, il Cagliari trova i tre punti nella prima gara dell’anno e sono tre punti pesanti che fanno morale e classifica, soprattutto in vista della gara di domenica alla Unipol domus dove sarà di scena il Bologna.