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Covid. L’allarme di Abrignani (Cts): “Nei prossimi 30 giorni avremo 2.500 morti tra i no-vax”

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Continua a crescere il numero delle prime dosi di vaccino anti Covid. Soltanto nella giornata di ieri ne sono somministrate 68.990, la cifra più alta dallo scorso 15 ottobre, quando furono 71.033.

Anche due giorni fa si era registrato un livello di prime iniezioni elevato, 66.565: un valore del 60% superiore rispetto alla media giornaliera registrata nella settimana precedente.

Questo aumento delle prime dosi potrebbe riflettere la spinta della nuova stretta contro i no vax determinata dagli ultimi provvedimenti del Governo.

Sono, però, ancora oltre 5 milioni gli over 12 senza vaccini.

Intanto un allarme forte sui rischi dei no vax arriva dal professor Sergio Abrignani, immunologo e membro del Comitato tecnico scientifico: “Nei prossimi 30 giorni, stando ai ritmi attuali, avremo 2.500 morti tra le persone non vaccinate, morti che potevano essere evitate. Per questo continuo a dire che non vaccinarsi è come andare in moto a folle velocità senza casco”.

L’esperto, parlando al Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24, ha precisato che “nella popolazione over 50 per la quale domani scatterà l’obbligo vaccinale ci sono oltre 2milioni e 200 mila persone non vaccinate che contribuiscono al 75% dei ricoveri in terapia intensiva e al 60% delle morti”.

“In questi ultimi dieci giorni abbiamo avuto una media di 160 morti al giorno, di cui 85-90 non vaccinati. Sono morti che potevano essere evitate”, ha spiegato Abrignani.

Fonte Rainews.it

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