La prima universalmente definita più aggressiva, la seconda, come dimostrato dalla pratica clinica oltre che dalle evidenze scientifiche, più veloce nelle dinamiche di trasmissibilità ma meno critica per la salute umana.
I bollettini quotidiani a mio avviso andrebbero completamente riorganizzati, non indicano a quale variante sono da imputare i contagi del giorno, ecco perché servirebbe un meccanismo di identificazione del mutante virale responsabile dell’infezione soggettiva”.
E’ la proposta dell’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata.