Con il diffondersi dei contagi tra cittadini e personale ferroviario e la riduzione della domanda, Italo e Trenitalia hanno tagliato in questi giorni le corse, cancellando numerosi treni con ripercussioni dirette sull’utenza – spiega il Codacons – Una decisione che sembra motivata da esigenze di bilancio, nonostante il trasporto ferroviario sia un servizio pubblico indispensabile da garantire anche in presenza di una crescita dei contagi e indipendentemente dalla flessione della domanda da parte dei passeggeri.
Una situazione che danneggia doppiamente gli utenti che hanno necessità di spostarsi in treno, i quali da un lato vedono ridotto il servizio e subiscono la cancellazione delle corse con conseguenti disagi pratici (ad esempio il caso di una famiglia di 7 persone assistita dal Codacons che si è vista cancellare il treno il giorno prima della partenza), dall’altro hanno minori possibilità di scelta tra operatori, con ripercussioni sul fronte della concorrenza e delle tariffe.
“Si tratta di due pessimi esempi di concorrenza, con le due società ferroviarie che adottano politiche simili e riducono il servizio all’utenza – spiega il presidente Carlo Rienzi – Chiediamo al Governo di intervenire affinché il trasporto ferroviario sia garantito in egual modo in tutta Italia, anche in presenza di una domanda ridotta e provvedendo alla sostituzione del personale malato o in quarantena”.