Ancora una volta è stata accolta la sospensiva presentata dal Governo, dal MIUR, dal Ministero della Sanità e da alcuni genitori contro l’ordinanza del Presidente De Luca di voler mantenere chiuse le scuole dell’infanzia, le elementari e le medie fino al 29 gennaio 2022.
Maria Abbruzzese del Tar Campania non ha mancato di ricordare come la decisione assunta si conformi alle dettagliate misure legislative disposte dal Parlamento nell’ultimo periodo, misure che stabiliscono che “nell’anno scolastico 2021-2022, al fine di assicurare il valore della scuola come comunità e di tutelare la sfera sociale e psico-affettiva della popolazione scolastica, sull’intero territorio nazionale, l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primarie della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado sono svolte in presenza”.
“Non è bastata la sentenza del Tar di metà novembre, non è bastato un anno di battaglia vinta contro la Regione Campania, che si è voluto un’altra volta non rispettare le indicazioni del Tar e soprattutto quelle del governo – ha dichiarato l’avv. Matteo Marchetti, vicesegretario nazionale del Codacons – “È l’ennesima sconfitta della Presidenza regionale, per cui chiediamo l’immediato commissariamento o le dimissioni”.
A questo punto il Codacons agirà su più fronti:
– con diffide e denunce alle Procure della Repubblica di tutti i sindaci, anche loro sconfitti questa volta dinnanzi al Tar, che terranno le scuole chiuse ove non ricorrano le condizioni di legge;
– con azioni di risarcimento del danno anche per un solo giorno di scuole chiuse;
– si proseguirà, inoltre, chiedendo come sono stati spesi i fondi per la sicurezza nelle scuole.
Lo scrive in una nota il Codacons Campania