A tal riguardo è interessante notare che mentre l’economia italiana, con un tasso di ripresa record ed una impennata del Pil mai registrata prima, ritornerà ai livelli del 2019 intorno alla metà del 2023, Salerno Container Terminal, che movimenta circa l’80% del traffico contenitori del porto, ha conseguito e superato questo traguardo con almeno sei mesi di anticipo.
Positivo anche l’andamento della divisione general cargo, che ha trattato nel suo primo anno di attività circa 400.000 tonnellate di merce non containerizzata ed alla rinfusa (principalmente grano) e della divisione ro-pax, con la movimentazione di 67.973 veicoli (+13%) e 58.000 passeggeri (+8,4%).
“Il completamento dei lavori di dragaggio e di allargamento della imboccatura, ultimati a fine anno, ora in attesa dell’ufficializzazione da parte della Autorità Portuale ed Autorità Marittima, non ha ancora prodotto alcun beneficio in termini di ulteriore sviluppo dei traffici commerciali, con l’ingresso in porto di navi di più alta capacità di stivaggio – sottolinea Agostino Gallozzi, presidente di Salerno Container Terminal – e, quindi, la crescita del 2021 è riconducibile ad un complessivo rafforzamento dei servizi marittimi che già scalavano il nostro porto. Negli ultimi giorni del mese di dicembre si è aggiunto il collegamento diretto con l’Estremo Oriente, offerto dalla nuova compagnia di navigazione Kalyspo Line, del gruppo Rif Line”.
In previsione delle nuove potenzialità, che ora si aprono con la conclusione dei lavori di riqualificazione portuale, nel 2021 sono state anche poste le basi per un altro forte balzo in avanti delle capacità operative del terminal, definendo per l’anno 2023 un piano di ulteriori investimenti del valore di circa dieci milioni di euro.
Sei nuove semoventi di piazzale (reach stackers) verranno consegnate nel corso del prossimo primo trimestre dell’anno, mentre prima di fine anno entreranno in esercizio un nuovo carro ponte di piazzale (RTG) ed una nuova gru di banchina.
Il dato più importante, proprio nel difficile contesto socioeconomico di questi tempi, è però rappresentato dall’incremento occupazionale della società, con l’inserimento nel corso del 2021 di ben 23 nuove figure professionali, che conferma Salerno Container Terminal quale maggiore datore di lavoro del porto.
È, infine, previsto entro il prossimo trimestre il completamento della costruzione da parte di Salerno Container Terminal, interamente con proprie risorse finanziarie, del nuovo Posto di Controllo Transfrontaliero del porto di Salerno, realizzato secondo le prescrizioni della UE, per i controlli sanitari e doganali delle merci di origine animale e vegetale destinate al consumo umano.
La nuova struttura polifunzionale, tecnologicamente avanzata, accoglierà gli uffici dell’Agenzia delle Dogane, del Ministero della Salute (Veterinario di Porto e Sanità Marittima) e del servizio Fitosanitario della Regione Campania. Questa realizzazione andrà ad integrare l’offerta del porto di Salerno, rendendo più efficaci e competitive le attività a presidio del comparto alimentare.