Cittadino straniero, con regolare permesso di soggiorno, risulta positivo al covid ma non sa come attivare la procedura per l’isolamento perché senza medico di base. In un momento di forte crisi, Salerno fa – finalmente – i conti con una storia a lieto fine. Il ragazzo, nei giorni scorsi, si era sottoposto a tampone antigenico rapido in farmacia, risultato positivo. Il ragazzo – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – ha un regolare permesso di soggiorno, vaccinato con doppia dose e in attesa della terza, vive a Salerno ma non ha né famiglia né medico di base. Per capire come attivare la fase dell’isolamento e, successivamente, avere il tampone di controllo il ragazzo si è rivolto allo sportello dei tutor sociali della cooperativa Galahad nell’ambito del piano di zona S5 delle Politiche Sociali del Comune di Salerno: i volontari hanno tentato di contattare l’Asl, anche a mezzo mail, per consentire al giovane di avere un medico di base al quale, quindi, sarebbe stato poi affidato il caso. Ma, nel periodo emergenziale, ricevere risposta in tempi celeri non è stato possibile. Galahad ha, dunque, provveduto a garantire la spesa a domicilio e altri aiuti al ragazzo in difficoltà in attesa di riscontri. A sbloccare la situazione, la vice sindaco nonché assessore alle Pari Opportunità Paky Memoli che si è attivata nell’immediato per procedere con un tampone a domicilio, in modo da consentirgli, in caso di esito negativo, di concludere la quarantena.